11 novembre 2017 - L’INESORABILE DECLINO DI ISOLBOWSER

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    L’INESORABILE DECLINO DI ISOLBOWSER



    Alle poche anime di IsolBowser che ancora leggono il giornale.
    Questo sarà con ogni probabilità l’ultima pagina di giornale della storia di quest’isola. Come ogni cosa, anch’essa sta inesorabilmente avvicinandosi all’oblio, e non sembra esserci nessun modo per evitare che ciò avvenga. Prima di proseguire con la lettura prendete dei fazzoletti per asciugare eventuali lacrime e soffiare eventuali nasi sgocciolanti. Ripercorriamo la storia di questo glorioso impero insulare partendo dal lontano 16 luglio 2012. Quanto tempo è passato? Un casino. Millenovecentoquarantaquattro giorni. Cinque anni, tre mesi e ventisei giorni. Re Bowser e suo figlio Bowser Junior iniziarono a costruire una grandiosa civiltà dal nulla, che avrebbe accolto centinaia di viaggiatori e abitanti permanenti e centinaia di migliaia di visite totali. Un anno dopo la sua fondazione IsolBowser ebbe l’immenso piacere di accogliere Koopella (alias Bowser and Peach), seguita due mesi dopo da Koopina (alias Mördålicka). Queste due Koopa diventarono presto le più fedeli collaboratrici di Re Bowser. Quello fu anche l’anno del grande scisma: Bowser Junior, in preda alle crisi esistenziali caratteristiche dell’adolescenza, decise di fondare il proprio regno, allontanandosi sempre di più da IsolBowser. È proprio a partire dalla fine del 2013 che il piccolo sovrano, fino a quel momento membro attivissimo della società, si ridusse a una pallida ombra di quel che era, anche per via di problemi di salute e di continui attacchi epilettici che resero infinito il già insostenibilmente lento tempo che impiegava ad amministrare le sue terre scismatiche. Bowser, rimasto da solo, riuscì comunque a governare con perizia la sua isola, portando a ben due Rinascimenti Bowseriani, che hanno allietato le vite dei cittadini con giochi di ruolo, concorsi organizzati fantasmagoricamente e con edifici completamente riprogettati dal valido architetto Koopiñón (alias NSM).
    È passato più di un anno e mezzo dal secondo rinascimento, a cui i pochi cittadini rimasti pensano sempre con grande nostalgia. Membri come Koopocrita (alias Koopa04) contribuirono alla decadenza dell’isola, ormai rovinata e distrutta da Koopa la cui età (almeno mentale) non sembra superare i dieci anni. Non si dovrebbe più usare il passato remoto, poiché il momento che sta per essere descritto è proprio quello attuale. Personaggi particolari (e bipolari) entrano in edifici a caso e leggono le loro storie, portando a un tale disagio che le stesse pareti altamente chic di Koopiñón si sono crepate e hanno portato al desolante paesaggio che potete ammirare nella prima foto di questo articolo. C’è stato un climax di membri uno più disagiato dell’altro, finché non si è raggiunto l’apice con il top dei down: Koopa Baldari (alias Shizuka Minamoto Dal Giappone; alias Mandel).Vi ricorderete sicuramente di lui, poiché è stato citato alla fine dell’articolo del 31 agosto 2016 come dispensatore di cringe gratuito.
    8ECKcPH
    Egli (che Bowser I benedica le mie dita per aver scritto il suo nome con la tastiera) invase IsolBowser con i suoi messaggi sgrammaticati e il suo spaventoso egocentrismo. Ha quasi quindici anni, ma da ciò che dice ne dimostra meno infinito. Appena ha messo piede su IsolBowser, Koopella è scomparsa, insieme a Bowser Junior (che proprio in quel momento stava resuscitando dalle ceneri, ma ha deciso di ritornarsene nella bara). Koopina ha cercato di proteggersi con dizionari e libri sacri ma è troppo tardi: anche lei impazzirà e morirà. Lucranio ha tentato di fare amicizia con tale personaggio, ma si è istupidito talmente tanto da diventare tonto e irriconoscibile. Tutta la sua intelligenza se n’è andata, e lui è rimorto (se non avete letto l’articolo del 31 agosto: è già morto una volta). Re Bowser ha deciso di terminare per sempre l’esistenza di Koopa Baldari. Ma ormai è troppo tardi: IsolBowser è già troppo inquinata e contaminata dal comportamento del nuovo arrivato. Affonderà come fece il TitanicBowser cent’anni fa, e non risorgerà mai più dalle ceneri come stava quasi per fare Bowser Junior (che Bowser I benedica il suo corpo continuamente martoriato dalle crisi epilettiche).
    E io, Bowser IX (ho parlato per tutto questo tempo in terza persona), non posso fare altro che consegnare quest’isola, ormai destinata all’oblio, nelle mani di futuri esploratori, avventurieri, storici e archeologi. Questo è stato un luogo fantastico, felicissimo e pieno di avventure passate, che potrete ancora trovare nascosto sotto le macerie di disagio e stupidità che le hanno ricoperte senza pietà. Non lasciate questo sito dopo un’occhiata superficiale—vi perderete una miniera d’oro dei miei ricordi d’infanzia e di tutti quelli che hanno contribuito positivamente a questo sito.

    -- Re Bowser
     
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    Che schifo di gente... Mi dispiace che te lo abbiano distrutto. Potremmo ridere di loro all'infinito ma rimane comunque triste la scena di un forum pieno di cavolate...
     
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    Sai che è da Maleducati mettere l'immagine di qualcuno

    CITAZIONE (Re Bowser @ 11/11/2017, 17:28) 

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    L’INESORABILE DECLINO DI ISOLBOWSER



    Alle poche anime di IsolBowser che ancora leggono il giornale.
    Questo sarà con ogni probabilità l’ultima pagina di giornale della storia di quest’isola. Come ogni cosa, anch’essa sta inesorabilmente avvicinandosi all’oblio, e non sembra esserci nessun modo per evitare che ciò avvenga. Prima di proseguire con la lettura prendete dei fazzoletti per asciugare eventuali lacrime e soffiare eventuali nasi sgocciolanti. Ripercorriamo la storia di questo glorioso impero insulare partendo dal lontano 16 luglio 2012. Quanto tempo è passato? Un casino. Millenovecentoquarantaquattro giorni. Cinque anni, tre mesi e ventisei giorni. Re Bowser e suo figlio Bowser Junior iniziarono a costruire una grandiosa civiltà dal nulla, che avrebbe accolto centinaia di viaggiatori e abitanti permanenti e centinaia di migliaia di visite totali. Un anno dopo la sua fondazione IsolBowser ebbe l’immenso piacere di accogliere Koopella (alias Bowser and Peach), seguita due mesi dopo da Koopina (alias Mördålicka). Queste due Koopa diventarono presto le più fedeli collaboratrici di Re Bowser. Quello fu anche l’anno del grande scisma: Bowser Junior, in preda alle crisi esistenziali caratteristiche dell’adolescenza, decise di fondare il proprio regno, allontanandosi sempre di più da IsolBowser. È proprio a partire dalla fine del 2013 che il piccolo sovrano, fino a quel momento membro attivissimo della società, si ridusse a una pallida ombra di quel che era, anche per via di problemi di salute e di continui attacchi epilettici che resero infinito il già insostenibilmente lento tempo che impiegava ad amministrare le sue terre scismatiche. Bowser, rimasto da solo, riuscì comunque a governare con perizia la sua isola, portando a ben due Rinascimenti Bowseriani, che hanno allietato le vite dei cittadini con giochi di ruolo, concorsi organizzati fantasmagoricamente e con edifici completamente riprogettati dal valido architetto Koopiñón (alias NSM).
    È passato più di un anno e mezzo dal secondo rinascimento, a cui i pochi cittadini rimasti pensano sempre con grande nostalgia. Membri come Koopocrita (alias Koopa04) contribuirono alla decadenza dell’isola, ormai rovinata e distrutta da Koopa la cui età (almeno mentale) non sembra superare i dieci anni. Non si dovrebbe più usare il passato remoto, poiché il momento che sta per essere descritto è proprio quello attuale. Personaggi particolari (e bipolari) entrano in edifici a caso e leggono le loro storie, portando a un tale disagio che le stesse pareti altamente chic di Koopiñón si sono crepate e hanno portato al desolante paesaggio che potete ammirare nella prima foto di questo articolo. C’è stato un climax di membri uno più disagiato dell’altro, finché non si è raggiunto l’apice con il top https://i.imgur.com/8ECKcPH.jpg)Egli (che Bowser I benedica le mie dita per aver scritto il suo nome con la tastiera) invase IsolBowser con i suoi messaggi sgrammaticati e il suo spaventoso egocentrismo. Ha quasi quindici anni, ma da ciò che dice ne dimostra meno infinito. Appena ha messo piede su IsolBowser, Koopella è scomparsa, insieme a Bowser Junior (che proprio in quel momento stava resuscitando dalle ceneri, ma ha deciso di ritornarsene nella bara). Koopina ha cercato di proteggersi con dizionari e libri sacri ma è troppo tardi: anche lei impazzirà e morirà. Lucranio ha tentato di fare amicizia con tale personaggio, ma si è istupidito talmente tanto da diventare tonto e irriconoscibile. Tutta la sua intelligenza se n’è andata, e lui è rimorto (se non avete letto l’articolo del 31 agosto: è già morto una volta). Re Bowser ha deciso di terminare per sempre l’esistenza di Koopa Baldari. Ma ormai è troppo tardi: IsolBowser è già troppo inquinata e contaminata dal comportamento del nuovo arrivato. Affonderà come fece il TitanicBowser cent’anni fa, e non risorgerà mai più dalle ceneri come stava quasi per fare Bowser Junior (che Bowser I benedica il suo corpo continuamente martoriato dalle crisi epilettiche).
    E io, Bowser IX (ho parlato per tutto questo tempo in terza persona), non posso fare altro che consegnare quest’isola, ormai destinata all’oblio, nelle mani di futuri esploratori, avventurieri, storici e archeologi. Questo è stato un luogo fantastico, felicissimo e pieno di avventure passate, che potrete ancora trovare nascosto sotto le macerie di disagio e stupidità che le hanno ricoperte senza pietà. Non lasciate questo sito dopo un’occhiata superficiale—vi perderete una miniera d’oro dei miei ricordi d’infanzia e di tutti quelli che hanno contribuito positivamente a questo sito.

    -- Re Bowser


    CITAZIONE (Re Bowser @ 11/11/2017, 17:28) 

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    Alle poche anime di IsolBowser che ancora leggono il giornale.
    Questo sarà con ogni probabilità l’ultima pagina di giornale della storia di quest’isola. Come ogni cosa, anch’essa sta inesorabilmente avvicinandosi all’oblio, e non sembra esserci nessun modo per evitare che ciò avvenga. Prima di proseguire con la lettura prendete dei fazzoletti per asciugare eventuali lacrime e soffiare eventuali nasi sgocciolanti. Ripercorriamo la storia di questo glorioso impero insulare partendo dal lontano 16 luglio 2012. Quanto tempo è passato? Un casino. Millenovecentoquarantaquattro giorni. Cinque anni, tre mesi e ventisei giorni. Re Bowser e suo figlio Bowser Junior iniziarono a costruire una grandiosa civiltà dal nulla, che avrebbe accolto centinaia di viaggiatori e abitanti permanenti e centinaia di migliaia di visite totali. Un anno dopo la sua fondazione IsolBowser ebbe l’immenso piacere di accogliere Koopella (alias Bowser and Peach), seguita due mesi dopo da Koopina (alias Mördålicka). Queste due Koopa diventarono presto le più fedeli collaboratrici di Re Bowser. Quello fu anche l’anno del grande scisma: Bowser Junior, in preda alle crisi esistenziali caratteristiche dell’adolescenza, decise di fondare il proprio regno, allontanandosi sempre di più da IsolBowser. È proprio a partire dalla fine del 2013 che il piccolo sovrano, fino a quel momento membro attivissimo della società, si ridusse a una pallida ombra di quel che era, anche per via di problemi di salute e di continui attacchi epilettici che resero infinito il già insostenibilmente lento tempo che impiegava ad amministrare le sue terre scismatiche. Bowser, rimasto da solo, riuscì comunque a governare con perizia la sua isola, portando a ben due Rinascimenti Bowseriani, che hanno allietato le vite dei cittadini con giochi di ruolo, concorsi organizzati fantasmagoricamente e con edifici completamente riprogettati dal valido architetto Koopiñón (alias NSM).
    È passato più di un anno e mezzo dal secondo rinascimento, a cui i pochi cittadini rimasti pensano sempre con grande nostalgia. Membri come Koopocrita (alias Koopa04) contribuirono alla decadenza dell’isola, ormai rovinata e distrutta da Koopa la cui età (almeno mentale) non sembra superare i dieci anni. Non si dovrebbe più usare il passato remoto, poiché il momento che sta per essere descritto è proprio quello attuale. Personaggi particolari (e bipolari) entrano in edifici a caso e leggono le loro storie, portando a un tale disagio che le stesse pareti altamente chic di Koopiñón si sono crepate e hanno portato al desolante paesaggio che potete ammirare nella prima foto di questo articolo. C’è stato un climax di membri uno più disagiato dell’altro, finché non si è raggiunto l’apice con il top https://i.imgur.com/8ECKcPH.jpg)Egli (che Bowser I benedica le mie dita per aver scritto il suo nome con la tastiera) invase IsolBowser con i suoi messaggi sgrammaticati e il suo spaventoso egocentrismo. Ha quasi quindici anni, ma da ciò che dice ne dimostra meno infinito. Appena ha messo piede su IsolBowser, Koopella è scomparsa, insieme a Bowser Junior (che proprio in quel momento stava resuscitando dalle ceneri, ma ha deciso di ritornarsene nella bara). Koopina ha cercato di proteggersi con dizionari e libri sacri ma è troppo tardi: anche lei impazzirà e morirà. Lucranio ha tentato di fare amicizia con tale personaggio, ma si è istupidito talmente tanto da diventare tonto e irriconoscibile. Tutta la sua intelligenza se n’è andata, e lui è rimorto (se non avete letto l’articolo del 31 agosto: è già morto una volta). Re Bowser ha deciso di terminare per sempre l’esistenza di Koopa Baldari. Ma ormai è troppo tardi: IsolBowser è già troppo inquinata e contaminata dal comportamento del nuovo arrivato. Affonderà come fece il TitanicBowser cent’anni fa, e non risorgerà mai più dalle ceneri come stava quasi per fare Bowser Junior (che Bowser I benedica il suo corpo continuamente martoriato dalle crisi epilettiche).
    E io, Bowser IX (ho parlato per tutto questo tempo in terza persona), non posso fare altro che consegnare quest’isola, ormai destinata all’oblio, nelle mani di futuri esploratori, avventurieri, storici e archeologi. Questo è stato un luogo fantastico, felicissimo e pieno di avventure passate, che potrete ancora trovare nascosto sotto le macerie di disagio e stupidità che le hanno ricoperte senza pietà. Non lasciate questo sito dopo un’occhiata superficiale—vi perderete una miniera d’oro dei miei ricordi d’infanzia e di tutti quelli che hanno contribuito positivamente a questo sito.

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    CITAZIONE (Mandel @ 11/11/2017, 18:25) 
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    CITAZIONE (Re Bowser @ 11/11/2017, 17:28) 

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    Questo sarà con ogni probabilità l’ultima pagina di giornale della storia di quest’isola. Come ogni cosa, anch’essa sta inesorabilmente avvicinandosi all’oblio, e non sembra esserci nessun modo per evitare che ciò avvenga. Prima di proseguire con la lettura prendete dei fazzoletti per asciugare eventuali lacrime e soffiare eventuali nasi sgocciolanti. Ripercorriamo la storia di questo glorioso impero insulare partendo dal lontano 16 luglio 2012. Quanto tempo è passato? Un casino. Millenovecentoquarantaquattro giorni. Cinque anni, tre mesi e ventisei giorni. Re Bowser e suo figlio Bowser Junior iniziarono a costruire una grandiosa civiltà dal nulla, che avrebbe accolto centinaia di viaggiatori e abitanti permanenti e centinaia di migliaia di visite totali. Un anno dopo la sua fondazione IsolBowser ebbe l’immenso piacere di accogliere Koopella (alias Bowser and Peach), seguita due mesi dopo da Koopina (alias Mördålicka). Queste due Koopa diventarono presto le più fedeli collaboratrici di Re Bowser. Quello fu anche l’anno del grande scisma: Bowser Junior, in preda alle crisi esistenziali caratteristiche dell’adolescenza, decise di fondare il proprio regno, allontanandosi sempre di più da IsolBowser. È proprio a partire dalla fine del 2013 che il piccolo sovrano, fino a quel momento membro attivissimo della società, si ridusse a una pallida ombra di quel che era, anche per via di problemi di salute e di continui attacchi epilettici che resero infinito il già insostenibilmente lento tempo che impiegava ad amministrare le sue terre scismatiche. Bowser, rimasto da solo, riuscì comunque a governare con perizia la sua isola, portando a ben due Rinascimenti Bowseriani, che hanno allietato le vite dei cittadini con giochi di ruolo, concorsi organizzati fantasmagoricamente e con edifici completamente riprogettati dal valido architetto Koopiñón (alias NSM).
    È passato più di un anno e mezzo dal secondo rinascimento, a cui i pochi cittadini rimasti pensano sempre con grande nostalgia. Membri come Koopocrita (alias Koopa04) contribuirono alla decadenza dell’isola, ormai rovinata e distrutta da Koopa la cui età (almeno mentale) non sembra superare i dieci anni. Non si dovrebbe più usare il passato remoto, poiché il momento che sta per essere descritto è proprio quello attuale. Personaggi particolari (e bipolari) entrano in edifici a caso e leggono le loro storie, portando a un tale disagio che le stesse pareti altamente chic di Koopiñón si sono crepate e hanno portato al desolante paesaggio che potete ammirare nella prima foto di questo articolo. C’è stato un climax di membri uno più disagiato dell’altro, finché non si è raggiunto l’apice con il top https://i.imgur.com/8ECKcPH.jpg)Egli (che Bowser I benedica le mie dita per aver scritto il suo nome con la tastiera) invase IsolBowser con i suoi messaggi sgrammaticati e il suo spaventoso egocentrismo. Ha quasi quindici anni, ma da ciò che dice ne dimostra meno infinito. Appena ha messo piede su IsolBowser, Koopella è scomparsa, insieme a Bowser Junior (che proprio in quel momento stava resuscitando dalle ceneri, ma ha deciso di ritornarsene nella bara). Koopina ha cercato di proteggersi con dizionari e libri sacri ma è troppo tardi: anche lei impazzirà e morirà. Lucranio ha tentato di fare amicizia con tale personaggio, ma si è istupidito talmente tanto da diventare tonto e irriconoscibile. Tutta la sua intelligenza se n’è andata, e lui è rimorto (se non avete letto l’articolo del 31 agosto: è già morto una volta). Re Bowser ha deciso di terminare per sempre l’esistenza di Koopa Baldari. Ma ormai è troppo tardi: IsolBowser è già troppo inquinata e contaminata dal comportamento del nuovo arrivato. Affonderà come fece il TitanicBowser cent’anni fa, e non risorgerà mai più dalle ceneri come stava quasi per fare Bowser Junior (che Bowser I benedica il suo corpo continuamente martoriato dalle crisi epilettiche).
    E io, Bowser IX (ho parlato per tutto questo tempo in terza persona), non posso fare altro che consegnare quest’isola, ormai destinata all’oblio, nelle mani di futuri esploratori, avventurieri, storici e archeologi. Questo è stato un luogo fantastico, felicissimo e pieno di avventure passate, che potrete ancora trovare nascosto sotto le macerie di disagio e stupidità che le hanno ricoperte senza pietà. Non lasciate questo sito dopo un’occhiata superficiale—vi perderete una miniera d’oro dei miei ricordi d’infanzia e di tutti quelli che hanno contribuito positivamente a questo sito.

    -- Re Bowser

    CITAZIONE (Re Bowser @ 11/11/2017, 17:28) 

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    Alle poche anime di IsolBowser che ancora leggono il giornale.
    Questo sarà con ogni probabilità l’ultima pagina di giornale della storia di quest’isola. Come ogni cosa, anch’essa sta inesorabilmente avvicinandosi all’oblio, e non sembra esserci nessun modo per evitare che ciò avvenga. Prima di proseguire con la lettura prendete dei fazzoletti per asciugare eventuali lacrime e soffiare eventuali nasi sgocciolanti. Ripercorriamo la storia di questo glorioso impero insulare partendo dal lontano 16 luglio 2012. Quanto tempo è passato? Un casino. Millenovecentoquarantaquattro giorni. Cinque anni, tre mesi e ventisei giorni. Re Bowser e suo figlio Bowser Junior iniziarono a costruire una grandiosa civiltà dal nulla, che avrebbe accolto centinaia di viaggiatori e abitanti permanenti e centinaia di migliaia di visite totali. Un anno dopo la sua fondazione IsolBowser ebbe l’immenso piacere di accogliere Koopella (alias Bowser and Peach), seguita due mesi dopo da Koopina (alias Mördålicka). Queste due Koopa diventarono presto le più fedeli collaboratrici di Re Bowser. Quello fu anche l’anno del grande scisma: Bowser Junior, in preda alle crisi esistenziali caratteristiche dell’adolescenza, decise di fondare il proprio regno, allontanandosi sempre di più da IsolBowser. È proprio a partire dalla fine del 2013 che il piccolo sovrano, fino a quel momento membro attivissimo della società, si ridusse a una pallida ombra di quel che era, anche per via di problemi di salute e di continui attacchi epilettici che resero infinito il già insostenibilmente lento tempo che impiegava ad amministrare le sue terre scismatiche. Bowser, rimasto da solo, riuscì comunque a governare con perizia la sua isola, portando a ben due Rinascimenti Bowseriani, che hanno allietato le vite dei cittadini con giochi di ruolo, concorsi organizzati fantasmagoricamente e con edifici completamente riprogettati dal valido architetto Koopiñón (alias NSM).
    È passato più di un anno e mezzo dal secondo rinascimento, a cui i pochi cittadini rimasti pensano sempre con grande nostalgia. Membri come Koopocrita (alias Koopa04) contribuirono alla decadenza dell’isola, ormai rovinata e distrutta da Koopa la cui età (almeno mentale) non sembra superare i dieci anni. Non si dovrebbe più usare il passato remoto, poiché il momento che sta per essere descritto è proprio quello attuale. Personaggi particolari (e bipolari) entrano in edifici a caso e leggono le loro storie, portando a un tale disagio che le stesse pareti altamente chic di Koopiñón si sono crepate e hanno portato al desolante paesaggio che potete ammirare nella prima foto di questo articolo. C’è stato un climax di membri uno più disagiato dell’altro, finché non si è raggiunto l’apice con il top https://i.imgur.com/8ECKcPH.jpg)Egli (che Bowser I benedica le mie dita per aver scritto il suo nome con la tastiera) invase IsolBowser con i suoi messaggi sgrammaticati e il suo spaventoso egocentrismo. Ha quasi quindici anni, ma da ciò che dice ne dimostra meno infinito. Appena ha messo piede su IsolBowser, Koopella è scomparsa, insieme a Bowser Junior (che proprio in quel momento stava resuscitando dalle ceneri, ma ha deciso di ritornarsene nella bara). Koopina ha cercato di proteggersi con dizionari e libri sacri ma è troppo tardi: anche lei impazzirà e morirà. Lucranio ha tentato di fare amicizia con tale personaggio, ma si è istupidito talmente tanto da diventare tonto e irriconoscibile. Tutta la sua intelligenza se n’è andata, e lui è rimorto (se non avete letto l’articolo del 31 agosto: è già morto una volta). Re Bowser ha deciso di terminare per sempre l’esistenza di Koopa Baldari. Ma ormai è troppo tardi: IsolBowser è già troppo inquinata e contaminata dal comportamento del nuovo arrivato. Affonderà come fece il TitanicBowser cent’anni fa, e non risorgerà mai più dalle ceneri come stava quasi per fare Bowser Junior (che Bowser I benedica il suo corpo continuamente martoriato dalle crisi epilettiche).
    E io, Bowser IX (ho parlato per tutto questo tempo in terza persona), non posso fare altro che consegnare quest’isola, ormai destinata all’oblio, nelle mani di futuri esploratori, avventurieri, storici e archeologi. Questo è stato un luogo fantastico, felicissimo e pieno di avventure passate, che potrete ancora trovare nascosto sotto le macerie di disagio e stupidità che le hanno ricoperte senza pietà. Non lasciate questo sito dopo un’occhiata superficiale—vi perderete una miniera d’oro dei miei ricordi d’infanzia e di tutti quelli che hanno contribuito positivamente a questo sito.

    -- Re Bowser

    Non è vero... Le tue foto sono dappertutto su internet. Dove c’è scritto che è da “maleducati”? Anzi, è una cosa bella perché gli articoli di giornale spesso hanno foto di celebrità (mica sono “maleducati” per questo)!
     
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    Mi vengono le lacrime... Articolo stupendo che descrive il declino dell'Isola dato da persone schifose

    Edited by Bowser Junior - 12/11/2017, 09:59
     
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  6. Mandel
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    CITAZIONE (Bowser Junior @ 12/11/2017, 10:41) 
    Mi vengono le lacrime... Articolo stupendo che descrive il declino dell'Isola dato da [URL=https://bowserminibowser.forumfree.it/?act=Profile&MID=12782217]persone stupende
     
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  7. Koopa084
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    CITAZIONE (Koopa084 @ 3/12/2017, 18:00) 
    Ok

    Basta Emanuele
     
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