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.16 novembre 2013 - Il clarinetto della magia
Uh, dopo l'estenuante viaggio nello spazio, mi sono riposato per un mese intero. Sì, sono ritornato alla vita di prima, con i soliti documenti da firmare. Ricordo che la prima volta che ho poggiato la penna su un foglio, ho provato uno strano formicolìo alla mano, come se, per via della pressione atmosferica e gravità diversa nell'astronave, non sia più capace di impugnare una penna nel mondo reale.
Ok, ora, un mese dopo, sono estremamente annoiato. Credo che nello spazio non avrei mai pensato che tornare a firmare documenti eccetera sarebbe stato noioso... Il fatto è che sono di nuovo annoiato quanto il 30 settembre... Ma se ci penso bene, questa cosa non mi sorprende più di tanto.
Ho tirato fuori il quadro della Principessa Peach e l'ho guardato con uno sguardo molto intenso.
- Papà! - ha urlato Mini Bowser.
Subito ho riposto il quadro all'interno dell'armadietto sopra alla mia scrivania.
- Io so che nell'astronave c'era una sala musicale perché ORA io voglio andare a vedere la musica! - ha gridato mio figlio con una voce ancora più fastidiosa.
Ehm... Non voglio dirgli che a CastelBowser c'è un teatro e una Sala Musica molto più grandi dell'astronave, dato che lui potrebbe rovinare i provini e assistere a spettacoli di musica classica... ehm... non proprio adatti a Koopa bambinastri come lui.*
- Figliuolo, te lo dirò fra qualche anno. Prima devi crescere e comprendere la vera musica.
Spingendo via mio figlio, sono sceso dall'alta sedia, atterrando sulla decoratissima moquette. Ho ordinato un semplice "Porta chiuditi" e le grandi porte del mio ufficio si sono chiuse, serrando fuori Mini Bowser.
Guardandomi un po' qui e un po' là, sono andato a chiudere le finestre con delle tende pesanti, poi ho acceso la luce a cristalli e, con una voce profonda, ho gridato un ordine (non lo rivelo perché se qualcuno legge il mio diario sono fritto).
Il pavimento si è aperto, mentre fremevo dalla curiosità (era da un po' di tempo che non tornavo lì), abbassandosi e ripiegandosi su se stesso, formando degli scalini. Improvvisamente un'ondata di piacevole musica accompagnata da una ben preparata orchestra mi ha sferzato il viso. Ho sputato una fiammata dalla gioia.
Finalmente sono ritornato, dopo quasi più di due mesi, nei Super Corridoi Segreti della Musica. Non dovrei parlarvene, ma dato che non pubblicherò mai il mio diario... Questi corridoi sono dei corridoi segretissimi, in cui viene composta e suonata la musica, accessibile solo dal sovrano, da tutti coloro che compongono l'orchestra, il coro, dai cantanti eccetera. Vengono anche riprodotte opere dei compositori più importanti, naturalmente conosciuti soltanto all'interno dei Corridoi Segreti della Musica.
Ecco, la musica in questo posto è migliore, molto meglio rispetto alla migliore musica suonata e cantata nel resto di IsolBowser. Ma le opere sono... come dire, non sono opere volgari, certo, ma trattano di argomenti che solo il Re dei Koopa (quindi me), conosce. Dovrò rivelarlo a Mini Bowser... Ma va beh.
Scendendo le scale ho sentito la musica sublime dell'orchestra, i canti dei soprani, baritoni... Ho anche sentito l'odore buonissimo dei violini, dei pianoforti, del grande teatro...
Mi sono fermato davanti a una porta riccamente decorata, con diversi disegni intagliati e colorati attentamente. Ho sentito la voce di una Koopa, un pianto disperato.
Un pianto... sincero. Non sembra affatto un provino, non c'era suono di altri strumenti musicali oltre a quella porta...
Ho aperto e ho visto un Koopa suonare un clarinetto. Sì, non era un pianto, ma era il sublime suono di quello strumento a fiato. Ma un clarinetto, col suo caldo suono... non potrebbe mai riprodurre un suono talmente acuto da assomigliare al pianto di una Koopa...
- Buongiorno, mio sommo Koopa - ho detto, inchinandomi davanti a lui.**
- Buongiorno, fratello Bowser - ha detto.
Ci siamo avvicinati e abbiamo fatto un saluto segreto, con complessissimi movimenti del corpo e delle mani.
Nella stanza riccamente decorata e illuminata da elaborate luci, ho iniziato a parlare al maestro degli strumenti a fiato della mia avventura nello spazio, anche se lui non sembrava approvare tantissimo tutta quella tecnologia. Poi sono arrivato alla domanda principale: - Cos'è quel clarinetto? È nuovo?
Lui mi ha mostrato l'elaborato strumento nero, poi ha detto: - Gli altri fratelli del Corridoio sono all'oscuro della presenza di codesto clarinetto... Che ho fabbricato io stesso, con le mie stesse mani.
- Ah che cosa dovrebbe servire? - ho chiesto, mentre l'odore dell'incenso poggiato sull'antico pianoforte si faceva sempre più intenso.
Improvvisamente si è sentito un piccolo scoppio nella scatoletta dell'incenso, e si è diffusa una nebbia scurissima. Sono riuscito solo ad intravedere la luce fuori dalla porta.
- Heh - ha detto il maestro, alzandosi dallo sgabello, ponendo il clarinetto su un leggio e andando a chiudere la porta.
Ora dentro è tutto buio, si può vedere solo la luce di una candelina, appoggiata sullo scaffale sopra al camino spento, affievolirsi sempre di più.
- Heh - ha ripetuto. La candelina si è spenta e io, curioso, mi sono messo in una posizione più comoda sulla morbida sedia, disorientato nel buio. Dopo due secondi di silenzio, ho chiesto: - Fratello Koopa, potrebbe dirmi lo scopo di questo sublime clarinetto, il cui suono fa ballare anche le persone dall'orecchio poco musicale?
Ho sentito una mano che ha preso il clarinetto dal leggio - probabilmente è il maestro - e ho sentito una musica molto penetrante. È un suono grave, molto caldo, rispetto a quella specie di pianto sentita prima, una musica molto particolare.
La musica è entrata nei miei pori, e ho sentito le note del clarinetto scorrermi nelle vene, al posto del sangue. Con la testa rovente, calda come la lava, ho iniziato a tremare, mentre quella musica iniziava ad uscire ed entrare nel corpo, provocandomi intensi tremolii. Ho iniziato a sudare, e ad entrare nella musica.
Ora il mio corpo e la musica sono una cosa unica, si è fuso con essa.
Ma improvvisamente, è comparso un suono acuto dal nulla. Un tremolio fortissimo che ha iniziato a fischiare nelle mie orecchie, facendomi cadere a terra.
Il suono era acutissimo e, tappandomi le orecchie, ho cercato di afferrare qualcosa per rialzarmi. L'incenso era soffocante, senza riuscire a respirare, ho preso il leggio ma l'ho rovesciato. Annaspando fra le pagine di pentagrammi vuoti, ho cercato di tirare fuori un braccio, ma le pagine sembravano aumentare, sommergendomi interamente. Non riuscivo a respirare, la carta finiva nelle mie narici, e quando mi liberavo di essa, l'incenso mi riempiva i polmoni fino a farli scoppiare.
Il suono è diventato sempre più acuto, fino a non essere più udibile dalle mie orecchie. Poi tutto è finito. Ho scoperto che tutta quell'onda di carta non era che un mucchietto di fogli stropicciati.
Ho cercato di vedere qualcosa, ma mi sono accorto che i miei occhi erano chiusi per tutto il tempo.
Poi il colpo di grazia: il suono più acuto di tutti, ma pur sempre udibili, seguito poi da uno gravissimo, che ha iniziato a farmi tremolare le orecchie. Mi sono alzato, ma con un tonfo sono caduto a terra, e sono morto.
To be continued
*non adatti a lui: Sono opere musicali che si possono eseguire solo a CastelBowser, dato che il contenuto non è né adatto al popolo Koopa, né ai bambini
**inchinandomi davanti a lui: Nei Corridoi Segreti della Musica tutti si trattano come se fossero sullo stesso piano. Quindi niente superiorità dei sovrani.
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Bowser and Peach .
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Una parte con moltro clarinetto stavolta *O* 
Bellissima!
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.Una parte con moltro clarinetto stavolta *O* Bellissima!
Come sei veloce a leggere!
Comunque il clarinetto non è "antagonista"
nel prossimo episodio approfondirò il suo ruolo!
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Bowser and Peach .
User deleted
Non preoccuparti! . -
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Sei morto? Ma se stai scrivendo? Vorrei fare anch'io una storia ma col telefono ci metterei troppo tempo . -
.Sei morto? Ma se stai scrivendo? Vorrei fare anch'io una storia ma col telefono ci metterei troppo tempo
Sì sono morto e ora la storia continua in paradiso
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17 novembre 2013 - Il nuovo Re
Non sono morto... Ho semplicemente mosso in modo errato la penna sul diario ed è uscita la scritta "morto"...*
Comunque... Mi sono svegliato nella stanza del Corridoio. L'incenso è già scomparso da un po' di tempo, e la stanza è di nuovo tornata luminosa come prima.
Sentivo ancora i suoni dei provini, la musica nel teatro ecc. L'unica cosa diversa: il Koopa del clarinetto non c'era più. Dove sarà finito?
Sono uscito dalla stanza, sfondando la porta - che era stranamente chiusa da fuori -, mentre i suoni si son fatti più potenti. Salendo le scale, la mia mente si è riempita di domande.
- Sì, sono tornato! - ho gridato, una volta uscito, nel mio ufficio. Sembravo assente da tanto tempo... Nessuno mi riconosceva.
Mi sono diretto verso il Koopa bidello, che stava sistemando dei libri in fondo, vicino allo scaffale della Storia Bowseriana.
- Ehm... Scusa, misero Koopa bidello. Potresti indicar...
- Misero a chi? Tu come ti permetti? - ha urlato quello stolto, e ha rovesciato l'intero scaffale. Tutti i preziosi libri scritti a mano, alcuni di più di cinquecento anni fa, sono caduti rovinosamente a terra.
Credo che non capiscano più cosa significhi essere Re dei Koopa... Oppure qualcosa è cambiato drasticamente...
Mi sono diretto verso la Sala del Trono e... Uh, sorpresa! In fondo alla decoratissima sala rettangolare, c'era un altro trono, dorato, anziché rosso e... su quel trono c'era il Koopa del clarinetto di prima!
- Bene bene bene bene... - ha detto quel tizio - È grazie a te, che sei sceso a visitarmi, che sono riuscito ad uscire allo scoperto e ad ipnotizzare tutti i tuoi servi. Ora sono IO il sovrano di IsolBowser! E presto sarò anche il sovrano del mondo!**
Oh no! Ha rovinato la mia vita!
- Bobby, caccialo! - ha gridato il Koopa. La porta si è aperta di scatto, e due Koopa sono usciti, tenendo a guinzaglio un Koop... ehm... Mini Bowser!
Mio figlio, abbaiandomi, mi ha fatto indietreggiare.
- Non ti ricordi? - ho cercato di dire, ansimando - Sono tuo padre, Bowser!
La risposta: - Woof!
Sono scappato e ho iniziato a urlare. Come possono trattare così il grande Koopa? Da quasi due millenni al trono di IsolBowser c'è stata solo la mia reale famiglia! Solo poche volte nel corso della storia c'è stato un stravolgimento come questo!
IsolBowser non la riconosco più: ogni Koopa aveva gli occhi vuoti, senza sentimenti, e continuavano a dipingere sui muri con gli spray frasi come "Obaka domina!".
Ah, quindi il nome di quel Koopa è Obaka? Cosa devo fare? Devo forse uccidere suo figlio così alla sua morte nessuno potrà più succedergli? No, troppo cruento...
Nella mia mente sono comparse migliaia di idee, soluzioni, sempre inutili o inapplicabili.
Arrabbiato, ho iniziato a correre, tornando indietro al castello. Oh no! Tutti stavano buttando giù le imponenti torri e le guglie appuntite della mia casa, e io sentivo il rumore di mobili, mura e tappeti sfracellarsi, strapparsi, distruggersi e cadere nel fossato, subito riempito con tanta, tanta terra.
Ammutolito, davanti all'orripilante scena, ho visto con i miei stessi occhi il mio antico castello trasformarsi in un alto grattacielo di ferro e vetro, troppo moderno e senza decorazioni, tutto simmetrico, con la punta un po' inclinata.
Entrando nel portone (portone non più, erano porte scorrevoli elettriche) ho visto un'alto ingresso, povero di decorazioni e tutto fatto di marmo liscio, senza nemmeno un po' di sensazione di grandiosità o arte che emanava il vecchio castello.
- Benvenuto a KoopaWorld, il centro di IsolBowser! - ha detto una Koopa, con un vestito viola e il rossetto fosforescente.
- Io... io... - ho balbettato.
Ho preso l'ascensore, tutto di vetro, e quello che ho visto sul retro del castello sono state cose orribili. Ad esempio piscine, palme e stradine, uffici e altri grattacieli in fase di costruzione molto vicini.
All'ultimo piano (150esimo) mi sono ritrovato in un'oscura stanzetta, senza tappeti, tutta nera, fatta di ferro col pavimento in marmo. Ho visto un'unica porta, con scritto a caratteri cubitali "Obaka".
Arrabbiato, l'ho sfondata, ritrovandomi in una grandissima sala. La sala del trono, sì, dimensioni identiche, trono identico, con un tavolo interamente in vetro al centro.***
- Bowser. Sai, questa non è più una monarchia.- ha detto quel Koopa, accarezzando il suo clarinetto. - So che vuoi uccidere mio figlio, ma la successione non è dinastica. Questa è una democrazia.
- Cosa? Non posso accettare di dare il potere al mio popolo!
- Hahaha, questo mi dice tutto di te, significa che non sei un bravo governatore.
- Potrebbero scegliermi di nuovo, eleggermi, come si dice con i vostri termini schifoserrimi.
- Ah ah ah, ho modificato anche le leggi ora. Non si potranno eleggere creature con un guscio spinato e delle corna sulla testa.
- Ma questo non è razzismo?
Obaka è sceso dal trono e ha iniziato a ridere, scuotendo animatamente la testa. Poi, sempre sorridendo, si è diretto verso di me, camminando sul tavolo di vetro, e ha detto: - Vuoi che ti presenti mio figlio?
- No, e ora vattene. Devo riprendermi il trono.
- Obao! Vieni!
Dalla una porta vicino al trono è uscita una strana figura, il figlio di Obaka. Inizialmente ho pensato di non aver visto bene, ma mentre la figura si avvicinava sempre di più, ho dovuto ricredermi. Quel che ho visto è stato molto, ma molto raccapricciante.
*morto...: Nella Lingua Bowseriana, la scritta che indica la parola "svenuto" è molto simile a "morto".
**È grazie a te ... mondo: I Koopa del Corridoio non possono uscire mai dalla propria zona, se non sotto falso nome. È Bowser che porta il cibo ogni tre mesi.
***Sala del trono: La sala del trono si trovava al piano terra... Stranamente nel grattacielo è finita centosessanta piani più in su.
Edited by Re Bowser - 20/11/2014, 16:52. -
Bowser and Peach .
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Ok! Ottima parte! 
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Ahah, SuperBowser, allora ti ricordi ancora di quando anni fa abbiamo creato Obao, e la sua descrizione XD (non spoilero). Comunque mi sembrava diversa la storia che avevamo fatto su Obaka, non erano i Koopa che protestavano? A dire il vero non ricordo neanch'io @_@. Bel capitolo comunque, ben strutturato e con Bowser Jr. cane lol: quando ho letto La risposta: - Woof!, stavo cadendo dalla sedia dal ridere 
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.Ahah, SuperBowser, allora ti ricordi ancora di quando anni fa abbiamo creato Obao, e la sua descrizione XD (non spoilero). Comunque mi sembrava diversa la storia che avevamo fatto su Obaka, non erano i Koopa che protestavano? A dire il vero non ricordo neanch'io @_@. Bel capitolo comunque, ben strutturato e con Bowser Jr. cane lol: quando ho letto La risposta: - Woof!, stavo cadendo dalla sedia dal ridere .
Beh, certamente non era per il clarinetto. Ho modificato un po' il nostro vecchio gioco per far piacere a Bowser & Peach, ma poi chi lo dice che dobbiamo seguire la nostra obsoleta mentalità? Scherzavo eh!
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18 novembre 2013 - Il mondo grigio di Obaka
Obao, giusto? Quel Koopa orribile, non so come un maestro del clarinetto possa avere un figlio tanto... Non trovo una parola nella lingua Bowseriana in grado di descriverlo. Anzi, l'ho trovata, è àbstrыkэielos*. È un Koopa con la faccia deforme, il guscio tutto storto. Ma soffermiamoci sul viso: ha un occhio tutto rosso, che tremola ad ogni passo, e la sua bocca è sempre spalancata e non può mai chiudersi, mostrando denti gialli e storti. Poi, la guancia destra è talmente ferita che si può vedere l'osso... Brr... qualcosa di indescrivibile.
Ho passato tutta la notte in un grigio hotel dietro al castello, con un Koopa triste con gli occhiali. Non sembrava riconoscermi, tutti erano ipnotizzati da quella musica che non sentivo nemmeno.
- Possiamo darti solo la stanza peggiore, nella migliore del nostro moderno hotel c'è già il cugino dell'illustre Koopa Obaka.
Cugino di Obaka? Ok, dopo aver visto il figlio ammetto di non voler a che fare con quella famiglia per un po' di tempo. A meno che non mi venga subito un piano per sconfiggerlo (lui e suo figlio).
Ho preso l'ascensore. Stanza 113. Quindi primo piano.
Beh, non è male la stanza, ha un comodino carino, un letto carino. Non è nemmeno piccola per un Koopa, ma per un Koopa delle mie dimensioni lo è decisamente. Credoche in fondo non è così male il governo di Obak... Come non detto, devo riprendermi assolutamente il potere.
Comunque torniamo a noi. Oggi sono uscito dall'hotel, in cerca di illuminazioni. Già, come scritto sopra, il potere io devo prendermelo. E non posso aspettare, oppure lui si metterà a pastrugnare con le leggi... Soprattutto dovrò prendermi il potere prima di una votazione di massa (nel senso tutto il popolo). Non vorrei che mettessero le loro sporche mani nel governo dell'isola. Quello è compito mio (e di Mini Bowser in futuro).
La città è diventata molto più grigia. Tutti i templi venera-Bowser sono andati distrutti, tutte le statue sono state distrutte e sepolte in fondo al mare (schiacciate dalla pressione, sigh).
Se prima c'erano trenta grattacieli, ora dovrebbero essere quaranta, e costruiti anche con una sorprendente velocità (effetti di quella musica del clarinetto?). Che poi musica non è nemmeno perché ad esempio io non riesco a sentirla.
- Ehi, budùчerenя**! Vuoi comprare i miei dischi? - ha detto improvvisamente un Koopa.
Mi sono girato, era un Koopa decisamente strano, indossava una felpa arancione, pantaloni blu, occhiali da sole, un cappello con la visiera, e scarpe da ginnastica rosse.*** Un po' troppo strano per i miei gusti. Ah, e poi quei dischi, sì, musica classica (spero che non sia dei Corridoi) al clarinetto.
Clarinetto? Non sarà vendendo questa musica, facendola ascoltare nelle discoteche (sì, musica classica nelle discoteche), diffondendola in tutta l'isola, che i Koopa vengono ipnotizzati? Allora sono vulnerabile!
- Koopa! - ho gridato. L'ho preso con un'artigliata, lacerandogli la felpa, gli ho tirato giù i pantaloni (non sono maniaco, ma so che i Koopa vivono tutti i giorni senza pantaloni) e gli ho bruciato il cappello.
Il povero Koopa, rialzatosi, mi ha visto e si è inchinato davanti a me: - Oh sommo sovrano, non so che mi succede!
Ok, l'ho dis-ipnotizzato, ora è normale. Il Koopa, guardandosi le scarpe, ha urlato e ha iniziato a slacciarle, anche se non molto pratico con i lacci (le scarpe dei Koopa non hanno lacci). Scalciandosele via dalle zampe, si è prostato davanti a me, baciandomi gli artigli dei piedi e leccandomi le gambe.
- Ok, ora va bene. Getta via questi dischi, non farla ascoltare all'isola. Fa male alla salute, vai e ascolta altre cose, quelle sì che fanno bene!
- Va bene, obbedisco al grande sovrano, - ha risposto il Koopa - ora getterò via i dischi!
- FERMI! - una voce robotica ha fermato il ragazzo, che si è girato con timore. - Ho detto, fermi.
Un Koopa vestito da un'armatura blu, con impresso sul petto a caratteri cubitali la scritta OO (credo sia un logo, Obaka Obao), ha teso la sua zampa imbottita in pelle davanti ai miei occhi e mi ha tirato uno schiaffo. Poi ha tirato fuori un microchip e l'ha messo nell'orecchio del Koopa, che è ritornato un Obakoso. Ha cercato di acchiapparmi, con in mano un altro microchip, ma con un abile salto (mi vanto molto) l'ho scavalcato e gli ho dato un calcio fortissimo.
Il Koopa, con l'armatura sporca di fango, ha detto, seppur con un tono robotico: - Ti prego, non finirmi. Io contribuisco solo al potere del nostro presidente Obaka. Una democrazia deve vivere con la pace nel popolo, affinché possa governare bene...
- Democrazia? A me sembra una dittatura!
- Non uccidermi, io ho ancora due bambini a casa, due bambini che senza il mio aiuto morirebbero di fame! Mia moglie si spacca la schiena ogni volta, ma guadagna abbastanza solo da sfamarsi da sola!
Impassibile, ho risposto: - Io non sopporto Obaka.
Con uno schianto a terra, ho schiacciato il Koopa col sedere, mentre sentivo l'armatura che cedeva sul suo fragile corpo, schiacciandolo.
Due medici, vestiti con un camice grigio, si sono immediatamente piombati sul posto, portandosi dietro una barella, e hanno caricato il Koopa sopra di essa, entrando di nuovo nell'ambulanza.
La polizia, invece, mi ha preso e mi ha incatenato le mani con due ganci resistentissimi, un altro, invece, vestito da militare, ha preso una pistola, e mi ha sparato alla testa.
Sono caduto a terra, cercando di ansimare, ma poi la vita mi ha abbandonato il corpo, e sono morto.
*àbstrыkэielos: Parola in lingua Bowseriana intraducibile, significa qualcosa di veramente, ma veramente orribile.
**budùчerenя: Nemmeno questo è traducibile. Una tipica espressione in Bowseriano rivolta verso le persone che hanno gli occhi rossi, il guscio più grande di 3,5 metrBowser.
***decisamente strano: Sotto il governo di Bowser, i Koopa possono solo indossare il guscio e le scarpe (dello stesso colore del guscio).
Edited by Re Bowser - 21/12/2014, 14:13. -
Bowser and Peach .
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Ottima parte! Complimenti! . -
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Grazie
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Morto vuol dire di nuovo svenuto, immagino... . -
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Già, questa volta è molto più prevedibile!
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