Diario di Bowser, avventure di tutti i giorni

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    Quasi divino (ma Bowser è meglio)

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    Ahahah, volendo sarebbe stupendo avere un centro commerciale del genere! Comunque, ottimi capitoli :3
     
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    Il sovrano

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    6 ottobre 2015 - The Goomba Shop
    Dopo la scandalosa avventura nell'ipermercato schifoso, ho deciso di non andare più in nessun ipermercato. Troppa grandezza e sfarzo non servono a nulla: conta solo la qualità. Nient'altro.
    Ecco perché vado sempre in piccoli negozietti artigianali. Prezzo poco più alto, ma direttamente proporzionale al livello di qualità. Però credo che molti Koopa stiano sparlando di me: ieri ho letto un giornale con scritto "Re Bowser impara ad essere umile: ha visitato il mio negozio!". Era il Koopa del negozio "L'angolo dell'Artigianato"... Come osa? Non mi ha nemmeno chiesto il permesso! Naturalmente ho chiamato un gruppo di pompieri Koopa che ha distrutto il negozio a martellate e rapito il Koopa, chiudendolo nelle segrete del castello (non chiedetemi perché abbia dovuto chiamare dei pompieri per questo genere di lavoro...).
    Stamattina, mentre uscivo dalla porta di retro*, ho visto un foglietto stropicciato. Mamma mia, ci sono ancora Koopa che confondono la porta di retro del mio castello con quello di una sfarzosa villa di un normale cittadino? Dovrebbero alzare la testa: si vedono chiaramente le guglie di CastelBowser!
    Poi ho capito perché il mittente aveva confuso la mia porta con quella di una normale casa: è un Goomba! Anche se i Goomba alzassero la testa, non vedrebbero nulla, bassi come sono...
    "Venite in The Goomba Shop, il negozio simbolo dei Goomba a IsolBowser!".
    Nel mio cervello c'erano due soluzioni. Quella con le corna e la coda a punta, tutta rossa, mi sussurrava: - Bowser, straccia il foglietto! Se vai in quel negozio, qualche Koopa lo vedrà, e sarai sul giornale come sovrano che va dai Goomba!! -, mentre quella con le ali e l'aureola, tutta bianca, diceva cantando: - No, ti prego sovrano, vacci... Non sai mai cosa troverai d'interessante!
    Sbuffando, ho preso la soluzione rossa con le corna e l'ho strizzata nel mio pugno. Poi ho detto a quella bianca: - Ascolterò te, stavolta! - e l'ho accarezzata così forte da distruggerla (chi dice che le idee sono astratte? oppure sono io che sono pazzo...).

    Dopo un'ora di camminata nel centro di Cittix, ho visto finalmente una freccia di legno, con sopra scritto: "The Goomba Shop - segui la freccia". Ho seguito la freccia, ma mi sono trovato davanti a un muro.
    Cosa?? Un muro? Ma quello che ha messo la freccia è cieco... Come fa a portarmi a un muro?
    Ho preso il foglietto trovato davanti alla porta del castello, in cerca di messaggi subliminali. Ho dovuto usare trentasei lenti d'ingrandimento una sopra l'altra e ho visto, scritto così in piccolo che ho dovuto mettermi ancora un paio di cannocchiali: "PS: Se sei capitato davanti a un muro, è meglio che lo lecchi... È una protezione che usiamo per non avere troppi clienti: troppi clienti significa distruzione del negozio... Gli oggetti che facciamo sono delicati!".
    Mi sono abbassato all'altezza di un Goomba e ho leccato la parete, facendo scivolare la lingua bavosa sulla parete secca e di roccia friabile. Si è aperto un piccolissimo passaggio e io, per infilarmici dentro, ho dovuto ricorrere alle mie abilità da contorsionista**.
    C'era una scalinata in roccia, che scendeva sotto al livello della strada. Un odore di legno pungente mi ha accompagnato, mentre scendevo incuriosito, e ho visto una porta (fortunatamente delle mie dimensioni).
    L'ho aperta e, mentre entravo, ho visto una vecchia Goomba con gli occhiali che leggeva un manuale sulla scultura.
    - B-buongiorno... - ho mormorato e la Goomba si è girata. È caduta dalla sedia e, mentre si rialzava, ha scritto su un grossissimo diario: - Cliente n° 1 del 6 ottobre 2015: Primo Koopa a visitare il negozio. Ed è inoltre il grande sovrano!
    Vedendo che stavo sbirciando cosa stesse scrivendo, ha chiuso il libro di colpo e mi ha detto, con un sorriso: - Questo è il mio negozio... Vai in giro e prendi quello che vuoi!***
    Ho guardato con ammirazione le statuette tutte fatte in legno, lucide e splendenti. C'erano Goomba di tutti i colori. Anche i vasi in terracotta avevano immagini bellissime e c'erano incise le perle di saggezza dalla lontana terra dei Goomba (ve ne cito una: "Se non stai facendo qualcosa, stai facendo niente; se non stai facendo niente, stai facendo qualcosa." oppure: "Se nuoti in una pozzanghera, annegherai; se nuoti in un oceano... annegherai.").
    Ho cercato di prendere un vaso, ma la punta del mio guscio ha sfiorato una statuetta, che è caduta a terra, frantumandosi. Mi sono girato all'improvviso, spaventato, ma la mia coda ha colpito i vasi che stavano in basso, che si sono sfracellati tutti per effetto domino.
    - Ups... - ho detto, asciugandomi il sudore dalla fronte, ma nel fare ciò ho fatto cadere una sfera di cristallo, che è andata rotolandosi ai piedi della Goomba.
    La Goomba non ha visto niente. Le sono caduti gli occhiali perché se li stava pulendo e, mentre li cercava, io ho sostituito le lenti con pezzi di vetro.
    - Oh... ci vedo peggio oggi. - ha esclamato, raccogliendo la palla di vetro - Comunque... Vai a controllare le altre cose. Questo negozio è grandissimo...
    Tirando un sospiro di sollievo, mi sono inoltrato nel negozio, facendo attenzione a non produrre rumore calpestando i cocci di vasi e pezzi di statuette (comunque non dovrei preoccuparmi: se la Goomba non ha sentito niente quando la roba cadeva, significa che è un po' sorda...).
    Man mano che avanzavo, il soffitto e gli scaffali si alzavano sempre di più e iniziavano a comparire scalette per raggiungere i piani più alti. Le scalette, inizialmente, erano alte la metà di me. Poi, mentre m'inoltravo sempre di più, erano alte quanto me, poi il doppio, il triplo eccetera.
    Mi sono ritrovato al centro de negozio. Sopra di me c'era un'enorme cupola, come quella del Koopaseo****, ma tutta in legno e con un buco in cima: si potevano vedere le nuvole e il cielo azzurro.
    Gli scaffali erano alti fino al punto in cui le pareti iniziavano ad incurvarsi e le scalette erano piegabili in più punti. C'erano libri enigmatici; ne ho preso uno con sopra scritto: "Le eroiche avventure di Goomba". L'ho aperto e ho letto:

    "Goomba era nella sua patria.
    Arrivarono i nemici e lui li uccise uno per uno.
    I nemici erano morti. Lui aveva vinto. Lui è il vincitore.
    Lui è il migliore, il glorioso vincitore.
    LUI È GOOMBA.
    "
    "Goomba era nella sua casa.
    Arrivò un servo e lui lo picchiò. Lo percosse.
    Il servo se n'era andato. Lui aveva vinto. Lui è il vincitore.
    Lui è il migliore, il glorioso vincitore.
    LUI È GOOMBA.
    "
    "Goomba era nei suoi sogni.
    Mangiò una torta. Lui aveva vinto. Lui è il vincitore.
    Lui è il migliore, il glorioso vincitore.
    LUI È GOOMBAA
    ".


    Chissà perché "Goomba" era scritto con due "a"... Credo che sia un errore di stampa...
    I libri che costavano di più erano i manoscritti: interi codici, tutti scritti a mano. Ho preso la scala e ne ho afferrato uno, con sopra una sfera che poteva prevedere il futuro. C'era scritto: "Cosa la tua vita ti dice di tu". Cosa la mia vita mi dice di io? Vorrei scoprirlo.
    Ho aperto il libro e c'era scritto con una pessima calligrafia: "Prendi la sfera magica e portala con te.". Le altre pagine erano tutte bianche.
    Ho scagliato via il manuale, prendendo allo stesso tempo la sfera magica. Mi sa che la comprerò.
    Sono tornato dalla vecchia Goomba e gliel'ho fatta vedere. - Prendo questo.
    Lei ha cercato di prenderla, ma l'aggeggio è caduto a terra (normale: i Goomba non hanno le mani, come prendono la roba??). Mi sono chinato, ma lei, cercando nuovamente di prendere l'oggetto, l'ha fatto rotolare contro l'ALTRA SFERA, che era ancora per terra!
    I due bolidi si sono diretti verso di me, facendomi cadere come un birillo contro uno scaffale che ha perso l'equilibrio ed è finito contro quello dietro di esso, un po' più alto. Quella fila di scaffali, dal più basso al più alto, è tutta collassata a terra, sollevando polvere e fumo.
    - Cos'è successo? - ha detto la Goomba, anche se non riusciva a vedere niente con quegli occhiali di vetro. - Mi pare di aver udito qualche rumorino...
    - No, non è successo niente... - ho cercato di tranquillizzarla e di nascondere il disastro, ma all'improvviso è crollata tutta la cupola di legno, facendo cascare tutti gli altri scaffali per effetto domino e mandando una folata di vento piena di polvere dappertutto.
    - Ah, la profezia... - ha mormorato quella, alzando lo sguardo - Un Koopa avrebbe distrutto tutto il mio negozio. Sei tu quel Koopa! Ahahaha, ora ti tocca ripagare tutt...
    Non ha fatto in tempo a concludere la frase che l'ho afferrata con una mano sola e l'ho scagliata in fondo alla sala distrutta.
    - Me la pagherai! - ha gridato, urlando come una strega, ma io ero già fuori dal negozio, sugli scalini. Mi si è parato davanti il muro, ma non avevo il tempo materiale di leccarlo, perciò l'ho distrutto a pugni. Per evitare che la Goomba potesse uscire, ho tappato l'apertura con cemento armato (grazie al sacco magico di Kamek).
    Correndo come un forsennato, sono tornato al castello e ho abbracciato Kamek.
    - Cosa c'è? - ha chiesto, e mi sono messo a piangere***** - Ho distrutto un negozio!
    - Perché non hai usato Reparowser?
    - No! - Kamek mi ha preso fra le braccia, dondolandomi per farmi stare in silenzio. - Ci manca che ti dia anche il ciuccio adesso... Fila in camera!
    Non mi ero accorto nemmeno che stava usando la seconda persona singolare per rivolgersi a me.
    Sono rimasto immobile davanti al Magikoopa, come se prima di tornare in camera dovessi ricevere qualcosa.
    Sospirando, Kamek mi ha dato un lecca lecca, e io sono tornato al decimo piano, saltellando soddisfatto.
    Nella camera, ho spaccato il dolcetto contro il muro e mi sono messo a ridere a crepapelle.

    *porta di retro: La porta di retro del castello è come quella frontale di una villa normale. Infatti lo fece costruire Bowser VIII, che amava lo stile di vita dei suoi cittadini.
    **abilità da contorsionista: Bowser ha ricevuto l'educazione di un sovrano, perciò il contorsionismo era una delle materie insegnate a corte.
    ***Vai [...] vuoi: I Goomba sono giustificati quando non usano la forma di cortesia: il loro cervello non è in grado di comprendere questo artifizio linguistico.
    ****Koopaseo: Un edificio a Koopalandia, con un'immensa cupola.
    *****piangere: Non è che Bowser si comporta così... Forse è un sortilegio Goomba.


    Edited by Re Bowser - 7/10/2015, 07:59
     
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    Certo Bowser, giustifica le tue laceimucce con sortilegi e co. XD
    Comunque, capitolo perfetto, hai fatto solo un errore qui:

    "Naturalmente ho chiamato un gruppo di pompieri Koopa che ha distrutto il negozio a martellate e rapito il Koopa, chiudendole nelle segrete del castello (non chiedetemi perché abbia dovuto chiamare dei pompieri per questo genere di lavoro...).

    Hai scritto chiudendole al posto di "chiudendolo" :)
     
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    CITAZIONE (Kokoa @ 6/10/2015, 23:09) 
    Certo Bowser, giustifica le tue laceimucce con sortilegi e co. XD
    Comunque, capitolo perfetto, hai fatto solo un errore qui:

    "Naturalmente ho chiamato un gruppo di pompieri Koopa che ha distrutto il negozio a martellate e rapito il Koopa, chiudendole nelle segrete del castello (non chiedetemi perché abbia dovuto chiamare dei pompieri per questo genere di lavoro...).

    Hai scritto chiudendole al posto di "chiudendolo" :)

    Grazie... L'ho pure riletto due volte T.T ma la seconda volta ero così stanco che mi rifiutavo di modificare... Ora modifico!
     
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    Su su, capita, è solo un errore di distrazione. ^•^
    Il capitolo rimane sempre bello! ^3^
     
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    18 ottobre 2015 - Un ospite nobile - ATTENZIONE: Bowser è estremamente stupido in questo capitolo!
    - Sua schifosità... si svegli! - la voce di un Koopa servo ha interrotto un bellissimo sogno.
    - Che cosa vuoi! - ho urlato, tirandogli un pugno e catapultandolo all'interno del camino pieno di cenere.
    - Coff coff... - Il Koopa ha cercato di parlare, nonostante le finissime polveri gli stessero aggredendo i polmoni come sabbia versata in un tombino - Kamek è via, quindi oggi tocca a lei a far accomodare i nobili*...
    - Io? Dove diamine è Kamek? - sono andato verso il camino, afferrando il Koopa per il collo e sollevandolo di peso - Non so nemmeno come si trattano i nobili... Non potete pensarci voi?
    - Tutti i servi sono in vacanza... Non si è accorto? Oggi è la sacra giornata de Le Vacanze Per I Servi Di CastelBowser... Io sono solo un messaggero, e non vedo l'ora di andare a rilassarmi al mare...
    - Tu non ti rilasserai al mare, ma in ospedale! - ho gridato, schiumante di rabbia, scaraventando il Koopa fuori dalla finestra (ho calcolato tutto: sotto tanto c'è un fossato...).
    Nella mia testa frullavano domande ed ero preoccupato come uno studente prima dell'esame finale. Ho solo firmato documenti, risposto alle domande dei Koopa nei panni dell'oracolo di IsolBowser nella mia lunghissima carriera da sovrano... Ho incontrato alcuni ambasciatori di Goombalandia ecco... Ma la maggior parte delle cose è svolta dai funzionari! Come faccio ad accomodare i nobili? Non sono nemmeno un erudito come loro...
    Mi sono incamminato nel corridoio, ancora tutto buio. Facendo finta di essere bravo nei lavori domestici come Kamek, ho sollevato le pesanti tende a testa alta, facendo entrare la luce mattutina. Ignorando le lamentele dei Bowserotti che, nelle loro stanze inizialmente belle buie, sono stati svegliati all'improvviso dall'accecante luce**, ho preso l'ascensore e sono arrivato al piano terra.
    I portoni erano spalancati e c'erano dodici guardie, sei per ogni lato, che delimitavano il tappeto rosso preziosissimo, su cui avrebbe calpestato il nobile di... Di? Non mi ero informato nemmeno sulla provenienza del nobile!
    Mi sono seduto sul trono, di fronte all'entrata, attendendo l'arrivo del Koopa con una finta aria di noncuranza (ero in realtà preoccupatissimo!). Poi... Eccola, la limousine dorata! Il portello (dorato) si è fermato con precisione millimetrica davanti al punto in cui iniziava il tappeto e, dopo quasi dieci minuti, intanto mi ero mangiato un hamburger perché non avevo ancora fatto colazione... sì, gli hamburger sono molto sani ed è per questi che li prediligo a colazione; dov'ero rimasto? ah sì, dopo dieci minuti lo sportello si è aperto ed è sceso un Koopa molto grasso, con una veste decoratissima e un'acconciatura stranissima. Poi, dopo di lui, è scesa anche una Koopa. La sua faccia non si vedeva, perché era coperta da un velo sottilissimo, ma abbastanza spesso da non rivelarne i lineamenti. Anche il suo vestito era molto sottile, in seta pregiata e coloratissima.
    Lui percorreva il tappeto rosso a grandi falcate, fermandosi ogni tanto per strofinarci sopra il suo piede fino a bucarlo*** e lei, invece, avanzava con la testa china, come per nasconderla ancora di più, camminando agitando i fianchi come se lo stesse facendo deliberatamente.
    Io mi sono alzato, guardando le guardie in cerca d'aiuto, ma quelle guardie avevano lo sguardo fisso davanti a loro ed era inutile attirare l'attenzione. Allora sono sceso dagli scalini della piattaforma sopraelevata su cui poggiava il trono, avvicinandomi al tizio che avanzava a grandi falcate e la ragazza che camminava agitando i fianchi.
    - Ehilà, come va? - ho urlato, ma poi mi sono tappato la bocca. Come faccio ad essere così imbranato? I passati rapimenti della principessa Peach mi hanno imbarbarito... Devo ricordarmi del fatto di essere il nono sovrano di IsolBowser...
    - Buongiorno, nobilissimo Koopa, io sono Bowser IX e sono lieto di accoglierla nella mia umile dimora. - ho pronunciato le seguenti parole a memoria, perché le avevo lette tantissime volte nell'Epopea di Bowser I. Ho solo sostituito il nome "Bowser I" con "Bowser IX".
    Il nobile, squadrandomi dall'alto verso il basso, si è poi inchinato, riluttante, e mi ha baciato i piedi****.
    - Io sono il nobilissimo Koopistarkos... Questa è mia figlia, Koopistarka. Siamo della famiglia dei Koopistarki e siamo venuti per parlare di Koopistarken.
    - Sì, sì... Mi ricordo di Koopistarken*****...
    - Non ho bisogno di ulteriori spiegazioni. Era mio fratello... Ma sono contento del suo lavoro, perché ha mandato un EreticBowser nell'aldilà, dove potrà veramente pentirsi, di tutto ciò che ha fatto.
    Ho pensato a una risposta al Koopa, il mio cervello lavorava come una lavatrice nel culmine della sua opera di lavaggio dei vestiti e sono sicuro di aver visto fumo che usciva dalle orecchie. Pensavo a una risposta piena di figure retoriche, coltissima e, quando ho aperto bocca, è uscito un: - Si figuri! - "Si figuri!"?? Mi sono morso il labbro tanto da staccarlo e mandarlo giù, meno male che avevo un sacco magico di Kamek a portata di mano.
    - Il viaggio è stato stancante... - ha continuato il Koopa, non degnandomi nemmeno di uno sguardo - Vorrei mangiare qualcosa. So che la vostra ospitalità non ha eguali nel mondo... - l'ultima parte era pronunciata con un tono di ironia. Koopistarka si era lasciata scappare un'elegante risatina. Prima che la mia mente si focalizzasse sul pranzo da preparare, ho pensato che, sotto a quel velo, la Koopa doveva essere davvero bella.
    Ho fatto accomodare i due nella sala principale, vicino all'ingresso, dietro alla sala del trono****** e, mentre lei stava seduta immobile sul divano, lui percorreva a grandi falcate la stanza, guardando in modo scettico tutti i preziosi tesori.
    Sono entrato nella cucina del castello, urlando: - Cucinatemi subito qualcosa da mangiare! - ma ho scoperto che non c'era nessun Koopa, nessun Goomba... Nessuno!!
    Il cuore mi è salito in gola e mi ci è voluta la forza di trecento lottatori di wrestling per mandarlo nuovamente giù. Poi ho afferrato un bianchissimo grembiule, me lo sono messo e mi sono posizionato davanti ai fornelli.
    La cucina era immensa, ma anche con tutta quella strumentazione avanzata non sapevo che cosa fare. Non ho mai cucinato in vita mia, Morton e Kamek mi hanno sempre preparato da mangiare!
    Farò dei panini: ho preso della farina e mi sono messo a tormentarla sbattendo sopra il rullo. La farina andava dappertutto... Ma perché non s'impastava? Mancava qualcosa: era ancora polvere! Ho preso la farina per metterla in una scodella e a quel punto si è impastata con il mio sudore.
    Bene! Il pane è pronto! Ora serve la zuppa! Ho sollevato un calderone gigantesco e l'ho messo sopra al fuoco che ero riuscito ad accendere con il mio alito. Poi ho messo insieme acqua, sale, burro, pesce, pollo spennato ma non lavato, salsa piccante, latte, olive, cuoio, penne, cucchiai, coltelli, mattoni e acido. Ho mescolato tutto con il piede (che mi sono poi lavato con acqua e sapone... il resto del sapone l'ho gettato nel calderone) e ho versato il tutto sull'impasto di farina.
    Poi ho gettato tutto fuori dalla finestra, ho ordinato un hamburger al fastfood Koopa e l'ho dato ai nobili.
    Koopistarkos si è seduto sul divano di fronte a me, vicino alla figlia Koopistarka, ha guardato con un'aria di schifezza l'Happy MealKoopa, ha messo dentro la sua grassa zampa e ha tirato fuori un giocattolino di plastica, unto e bisunto.
    - Bene... Sovrano. - ha iniziato, calcando l'ultima parola - Sono venuto qui per ringraziarla, ma dato che l'ho già fatto... Ora posso benissimo andarmene... Ma no. Io resterò qui per tutta la notte.
    - Perché per tutta la notte? - ho chiesto, con la voce tremante - Perché ora che sono qui, mi piacerebbe restarci.
    Mi sono alzato, diventando rossissimo: - Ora basta! Sono il sovrano e vi caccerò via!
    Koopistarkos si è alzato e, sollevando le mani, ha risposto con un sorriso: - Bene bene... Ce ne andremo... E diremo a tutti com'è veramente l'accoglienza a CastelBowser - e ha indicato con lo sguardo l'Happy MealKoopa e il giocattolino di plastica.
    - Bene... - mi sono rassegnato - Conoscerete tutti i miei figlioli. Mio figlio Bowser Jr., e i miei figliastri: i Bowserotti. Domani andrete e sono sicuro che domani starete molto meglio di oggi, perché è Kamek che fa tutte queste cose. Io non l'ho mai fatto...
    Il grassone ha raggiunto l'ascensore e io e Koopistarka l'abbiamo seguito. All'interno, guardando i due con un sorriso da ebete, ho premuto il pulsante del decimo piano. Ero arrabbiato con me stesso perciò ho premuto il pulsante così forte da sfondare tutto e raggiungere il muro che c'era fuori (sì, è ormai diventato un classico).
    Per tutta la giornata, i due nobili sono rimasti nella camera degli ospiti (che è quella di Kamek, ma con il sacco magico l'ho resa molto più fastosa e soprattutto decorata in stile Sbausea e non in stile Bausea). Io, invece, sono rimasto nel mio studio, accanto alla sala del trono dell'undicesimo piano, sbattendo ritmicamente la testa sulla scrivania.

    *accomodare i nobili: Molti nobili di tutti i Paesi visitano CastelBowser. Ce n'è almeno uno al mese. Ma è Kamek che si occupa di loro: la figura di Bowser è troppo sacra per essere vista dia loro umili occhi.
    **accecante luce: Questo vale per alcune stanze di Bowserotti, che hanno delle finestre sul muro, comunicanti con il corridoio. Bowser Jr., invece, ha una stanza isolata, molto più regale.
    ***fermandosi [...] bucarlo: Quando qualcuno buca il tappeto di un altro, nella tradizione di IsolBowser, significa che non apprezza l'ospitalità e non la considera degna.
    ****baciato i piedi: Solitamente, la tradizione include anche il leccare le gambe. Ma se uno non ritiene l'altro degno, allora può anche non leccargli le gambe.
    *****Koopistarken: Leggere "Mario, l'eterno rivale: Il Regno dei Funghi" e "Il Santuario Stella" (2015).
    ******sala del trono: Nell'ingresso in stile Sbausea, c'è anche il trono. Bowser dovrebbe ricevere gli ospiti lì (anche se non lo fa mai). Il trono ufficiale si trova all'undicesimo piano, sopra a quello delle camere.
     
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    Povero Bowsy XD
    è ufficiale, il nobile mi sta antipatico ma sono anche curiosa di vedere Koopistarka...
     
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    CITAZIONE (Kokoa @ 18/10/2015, 22:35) 
    Povero Bowsy XD
    è ufficiale, il nobile mi sta antipatico ma sono anche curiosa di vedere Koopistarka...

    Hahaha, rimarrai sorpresa! :I got a star:
     
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    Mmm... Sarà il classico "Potrebbe essere gnocca ma in realtà è orrida?" XD
     
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  10. Giulia-hime
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    Che pucce le nuove pagine di diario! Una più avvincente dell'altra :D
     
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    CITAZIONE (Kokoa @ 19/10/2015, 17:25) 
    Mmm... Sarà il classico "Potrebbe essere gnocca ma in realtà è orrida?" XD

    Ci sei avvicinata ma... no >:-)

    CITAZIONE (Giulia-hime @ 19/10/2015, 18:11) 
    Che pucce le nuove pagine di diario! Una più avvincente dell'altra :D

    Grazie mille :)
     
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    19 ottobre 2015 - Un matrimonio... inaspettato!
    Meno male che Kamek è arrivato all'una di oggi. I due nobili erano ancora svegli, ma lui è riuscito a tranquillizzarli, dicendo che avrebbe pagato con migliaia di doni il mio benvenuto da quattro soldi.
    Mi sono addormentato felice e mi sono svegliato ancora più felice, perché oggi sarebbe stato il giorno della partenza dei nobili... Non volevo più aver a che fare con loro!
    Ma invece... - Sovrano Bowser... - il grassone sorrideva e pronunciava il mio nome affiancato dal mio titolo con una punta d'ironia - Ha otto figli, giusto? Ecco, vorrei che la mia bellissima figlia sposasse uno di questi.
    - Cosa, cosa, cosa? - ho gridato, sputandogli in faccia il latte di mucca feroce che stavo bevendo.
    - Sì lo so... - ha detto lui, pulendosi la faccia con un raffinato straccio - Le sue maniere non sono quelle di un vero re, ma me lo dovevo aspettare. Solo che... So che ha tantissimi soldi. Ecco, se mia figlia sposasse uno dei vostri bellissimi figli... Potrebbe nascere una bella alleanza. Altrimenti, chi lo sa, posso venire e buttarla giù dal trono. Il potere che ho io non è da sottovalutare...
    Mentre Kamek mi versava nel bicchiere un altro po' di latte di mucca feroce, io pensavo e il mio cervello lavorava come una macchina da cucire in azione. Koopistarka aveva un fisico perfetto... Bellissima anche quando stava ferma. Ogni suo singolo passo prevedeva un agitare dei fianchi e le sue proporzioni erano perfette. Quel velo era come un forziere, che conteneva il tesoro più ambito (ammesso che sia quello, ma su questo ci sono tante opinioni e non vorrei addentrarmi troppo eh).
    Mi sono seduto sul trono, il nobile alla mia destra e la figlia alla sinistra. Poi ho fatto chiamare tutti i miei figli, i sette Bowserotti e Bowser Jr.. Avrebbero dovuto sorprendere Koopistarka e lei avrebbe scelto il suo marito.
    Larry è entrato nella sala, saltellando come un forsennato. Ha tirato fuori dal guscio una racchetta e si è messo a giocare a tennis, correndo da una parte all'altra della stanza e non facendo mai cadere la palla, rivestendo il ruolo di due giocatori. Però è inciampato sulla sua stessa zampa e, dopo infiniti salti mortali, è riuscito ad atterrare con una perfetta spaccata, che però credo l'abbia reso sterile...
    - Larry mio... - era la prima volta che la sentivo parlare e la sua voce era bellissima - Vattene via. Non sei degno di me.
    Morton Koopa Jr. ha cucinato una torta buonissima, ma quando l'ha consegnata a Koopistarka, lei ha detto: - Morton mio... Vattene via, non sei degno di me. - C'era anche Iggy Koopa e, proprio mentre s'accingeva ad entrare con il suo quaderno di matematica, è stato cacciato via con la stessa frase di prima (naturalmente ci penserete voi a sostituire i nomi... non c'è bisogno di specificarlo).
    È entrata Wendy, saltellando vivacemente e presentando a Koopistarka tutte le sue bambole. Ma... non vi sembra che ci sia qualcosa di strano? Evidentemente, c'era qualcosa che non quadrava, perciò mi sono alzato, mandando via la Bowserotta senza nemmeno sapere il perché.
    Dopo il disastro di Lemmy (un Koopa con la palla alta il doppio di lui non fa mai un effetto spettacolare...), si è presentato Roy. Non gli interessavano mai le mie proposte, ma questa gli era proprio sembrata una buona idea. Cantava con la sua chitarra elettrica, si scatenava in assoli e danzava come Mario nella Shell-Dance*. Poi si è avvicinato a Koopistarka, baciandole la mano.
    - Roy mio... - la Koopa parlava con una voce quasi meccanica - Vattene via, non sei degno di me.
    - Avete ancora figli? - ha chiesto il nobile Koopa, seduto alla mia destra - Ne ho visti così tanti che ho perso il conto...
    - Abbiamo Bowser Jr. e... - ho fatto una pausa di suspence - Ludwig.
    Improvvisamente si sono spente le luci e ho visto una luce blu fluorescente che emergeva dal pavimento. Ludwig! La sala si è illuminata nuovamente, rivelando un'intera orchestra. Poi la musica più commovente che avessi mai ascoltato. Ludwig era in cima a una scalinata di cristallo e scendeva a passi decisi, che agitavano leggermente la sua folta capigliatura. Guardava in modo enigmatico Koopistarka, ma attraverso quel velo non potevo distinguere la sua espressione.
    - Ho composto questo pezzo per te, da quando ti ho vista ieri... Mi hai illuminato il cuore... - la voce di Ludwig era teatrale e sembrava venire da lontano, dal cielo.
    Il Bowserotto si è avvicinato a Koopistarka, prendendole la mano. Lei si è alzata, dicendo all'orchestra di fermare la musica. Ha afferrato Ludwig per le spalle e, salendo con le mani, ha raggiunto i suoi capelli.
    - Ludwig mio... - ha iniziato a tirare la sua folta chioma blu con una forza sovrumana - Vattene via, non sei degno di me.
    Con il tacco delle sue scarpe lacerava il prezioso abito di Ludwig, mentre con le mani gli strappava i capelli. Alla fine, con un colpo di pancia, ha sbalzato via il compositore, facendolo piombare contro l'orchestra.
    Dopo dieci minuti di schegge di violini e violoncelli che partivano come frecce nemiche dalla zona confusa in cui prima c'era l'orchestra, è arrivato Bowser Jr. (Kamek ha dovuto teletrasportare in una discarica tutti i Koopa insieme ai loro strumenti musicali in frantumi e Ludwig).
    - Bowser Jr. - ho urlato - Che fai? Sei ancora troppo piccolo!
    - No! - ha gridato Koopistarka e si è inginocchiata davanti al mio futuro erede - Questo Koopa è adorabile. A-DO-RA-BI-LE! Lo voglio sposare, subito!
    Bowser Jr. era rosso come un pomodoro. Anch'io ero rosso, ma dalla rabbia. Mi sono alzato e ho urlato fortissimo: - NO! Lui è il mio futuro erede! Ed è ancora giovane!
    - Il matrimonio ci sarà ora. - la risposta di Koopistarkos era secca e decisa - Non c'è nessuna legge che non lo permette. E lei ha acconsentito al matrimonio proprio stamattina. Ci vediamo al Tempio-Venera-Bowser**.

    Nel tempio l'aria era soffocante e l'incenso non migliorava la situazione. Io quasi piangevo: era il matrimonio del mio adorato figliolo. E non pensavo che sarebbe arrivato così presto. La vita, secondo i filosofi Koopa, è costituita soprattutto da imprevisti. E l'ho capito solo ora.
    Ero seduto sul trono, in fondo all'edificio, dietro all'altare e sopra di me c'era un prezioso quadro del mio antenato, Bowser I. Il sacerdote continuava a baciare un grosso librone e alcuni giovani Koopa diffondevano l'incenso per tutto il tempio. Vedevo il fumo che saliva verso le volte e non mi ero mai accorto dello slancio verticale dell'edificio. In quel momento mi faceva sentire piccolo e avevo le vertigini.
    Bowser Jr. era da solo, in piedi su una piattaforma davanti all'altare e Koopistarkos era seduto in prima fila, con un sorriso pietrificato sulla faccia.
    - Diamo inizio a questo solenne sacramento... - la voce del sacerdote mi aveva fatto sobbalzare - ... Nel nome di Bowser I - e tutti i Koopa si sono inginocchiati tre volte di seguito.
    Una Koopa vecchissima è salita sull'altare, leggendo sul librone: - Dal libro 23 della vita di Bowser I. - tre genuflessioni consecutive - Bowser I - altre tre genuflessioni - si sposò il 66 ottembre 33. Da lì nacque Bowser II, quasi immediatamente. Bowser I - sapete già cos'hanno fatto tutti i presenti - ha deciso di chiamarlo con il nome di "Bowser" e da quel momento tutti i suoi discendenti hanno ricevuto questo nobilissimo nome. Che Bowser X ricordi della sua responsabilità.
    Dopo i soliti canti, l'organista ha iniziato a suonare la marcia nuziale. Ma, nonostante quell'allegra musica, l'atmosfera nel tempio era ancora viziata e soffocante e io mi sentivo svenire.
    Koopistarka è entrata, questa volta con un abito ricamato bianchissimo e con un velo trasparente, ma abbastanza opaco da non far intravedere la sua faccia.
    Camminando agitando i fianchi, la Koopa ha raggiunto il povero Bowser Jr. (che pareva però contentissimo). Mio figlio, scendendo dalla piattaforma, era alto la metà della sua quasi-moglie.
    - Bowser X e Koopistarka. Vi amate così tanto da sposarvi, nonostante le differenze di età? - il sacerdote usava una forma alternativa che non mi era tanto familiare.
    - Sì. - il "sì" di Bowser Jr. suonava infantile e mi sorprendevo del fatto che anche giovani Koopa potessero sposarsi. Dovevo scrivere qualche nuova legge.
    - A costo di stare insieme, vivreste solo di polli piccanti consacrati?
    - Sì.
    - Berreste solo latte di mucc...
    - Facciamola finita! - ha urlato Bowser Jr. - Che barba! Dacci gli anelli e sposiamoci! Non vedo l'ora di vedere 'sta Koopattana*** senza quel dannatissimo velo!
    L'indisciplinato ha preso il librone e l'ha sbattuto in testa al sacerdote, facendolo svenire. Poi ha visto i due anelli e se li è messi nell'ombelico.
    Il prete di riserva, nell'angolino, è entrato in scena e ha urlato: - Nel nome di Bowser I - tre genuflessioni da parte di tutti quanti - Vi dichiaro marito e...
    Koopistarka ha tolto il velo e quello che ho visto mi ha fatto sputare uno schizzo di vomito ad alta pressione che è finito direttamente contro il portone d'ingresso, in fondo al tempio, con una traiettoria a linea retta.
    Molti Koopa si sono girati, quelli più giovani si sono messi a piangere mentre quelli più vecchi continuavano a fare genuflessioni.
    Sulla faccia del nobile c'era un perfido sorriso.
    Il prete si è sistemato meglio gli occhiali e si è messo a sfogliare il librone, non trovando niente di soddisfacente. Ha poi annunciato: - Vi dichiaro marito e... marito!!
    Koopistarka non era altro che Koopistarken. Era vivo e vegeto (e aveva un fisico bellissimo... se fosse stato del sesso opposto).
    Mi sono alzato e ho afferrato il Koopa, che mi guardava con un sorriso di scherno.
    - Io e Bowser Jr. siamo sposati ormai... Non puoi impedircelo! - e ha baciato il mio povero figliolo, che cercava di divincolarsi a tutti i costi.
    - Ma perché?? Perché!! - ho teso la mano, cercando di strangolare Koopistarken. Ma lui ha tirato fuori dal guscio un'icona di Bowser I.
    - Ho l'icona di Bowser I - tre genuflessioni dei Koopa nonostante la situazione... - ... Perciò sono sotto la sua protezione... E tu non oseresti sfiorarmi... Naturalmente se vuoi mantenere la tua dignità...
    Koopistarkos ha raggiunto l'altare, spingendo da parte il povero prete che si era appena ripreso e si è unito a Koopistarken. - È mio figlio questo. Non ho nessuna figlia ma... tu*** non conosci abbastanza le famiglie nobili... Siamo sempre stati EreticBowser.
    - Io non potevo saperlo ma... - il prete si è alzato e mi si è parato davanti, dicendo che certi argomenti nella casa di Bowser I non si potevano affrontare, e io l'ho spinto di nuovo via - Ma... Perché sposare mio figlio?
    Koopistarken ha abbracciato forte il piccolino, strizzandogli quasi gli occhi fuori dalle orbite: - Siamo legati nel sacro vincolo del matrimonio. Il divorzio è illegale nella vostra religione. Ora Bowser Jr. non potrà avere figli e la dinastia può dirsi interrotta per sempre.

    È stato un duro colpo per me. Sono rimasto sul trono mentre tutti cenavano felici: la cena di nozze fra Bowser Jr. e Koopistarken (solitamente si fa il pranzo di nozze ma già il matrimonio era stato celebrato tardi). Tutti mangiavano polli piccanti e bevevano latte di mucca feroce accompagnato da biscotti importati dalla lontanissima Isola Yoshi.
    - Complimenti, Bowser Jr. - ha detto Kamek, rivolgendo al piccolino (che tra l'altro si è completamente ripreso: per lui è come se non fosse successo niente) le sue lodi. - Fatti valere. Sii forte! Nessuno potrà criticarti.
    Naturalmente Bowser Jr. non capiva che cosa stesse succedendo. Stava succedendo una cosa mai accaduta prima. E per questo non c'erano regole che la vietassero.
    Sono andato a letto prestissimo, mentre tutti i Koopa facevano gli auguri ai due sposi. Ho cercato di addormentarmi ma la mia mente ottusa mi impediva di pensare a un piano: se uccidessi Koopistarken verrei accusato di empietà (uccidere la moglie... ahem... marito di mio figlio... senza il suo permesso... equivaleva a prendere piede in relazioni famigliari private)... Sembravo in un vicolo cieco... Ma c'era Kamek. Sì, Kamek poteva aiutarmi, la sua mente era brillante!

    *Shell-Dance: Film horror famosissimo a IsolBowser, dove c'è Mario che fa una danza, calpestando ritmicamente gusci di Koopa.
    **Tempio-Venera-Bowser: Luoghi di culto di IsolBowser. Il tempio a cui allude Koopistarkos è quello di fronte a CastelBowser. Ecco un'immagine.
    ***tu: Da notare l'utilizzo della seconda persona singolare.
    ***Koopattana: Bowser ha affermato di non aver insegnato al figliolo questa orrenda parola.


    Edited by Re Bowser - 19/10/2015, 22:23
     
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    Koopattana.... Heheh, immagino cosa significhi XD
     
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    20 ottobre 2015 - Kamek, il genio
    Era l'una del mattino e Bowser Jr. stava dormendo con Koopistarken, nel lussuosissimo lettone matrimoniale. Il nobile, invece, dormiva nella solita stanza degli ospiti.
    Io, invece, correvo all'impazzata verso lo sgabuzzino nei sotterranei (vi ricordate? la stanza degli ospiti era la stanza di Kamek abbellita con la magia... perciò adesso il mio fedele servo è costretto a dormire in gattabuia...).
    - Bowser... Perché è ancora sveglio? Il suo orario reale non prevede il restare sveglio all'una del mattino...
    - Ma Kamek... Sei pazzo? Non vedi che c'è qualcosa che non quadra? Cioè... Guardali meglio... Bowser Jr. e Koopistarken... Koopistarken!
    - Non ci vedo nulla di male... Anzi, sarà una rivoluzione questa. Io adoro le persone che s'impongono e questa è una dimostrazione del coraggio da parte di Bowser Jr.! Pochissimi Koopa hanno rivelato il loro orientamento e questa cosa va davvero bene.
    - Mamma mia! Koopistarken è un E-RE-TIC-BOW-SER!
    Kamek, che stava sorseggiando il suo infuso dormibene, ha lanciato in aria la tazzina. Poi ha preso un calderone e me l'ha sbattuto in testa.
    - Sovrano! Come può dire queste cose?! Lei non sa dove siano questi EreticBowser e quindi non può incolpare innocenti Koopa di questo gravissimo peccato!
    - Beh... Koopistarken l'ho incontrato quando sono andato al Regno dei Funghi. Ma le leggi le mie pagine di diario? Sono un bestseller a IsolBowser e tu mi hai sempre detto che le leggevi...
    - Scusi, ma le ho trovate così frivole che ho lasciato perdere da "Bowser Jr. mangia un pezzo di Goomba" e sinceramente non capisco perché siano così tanto popolari in questa città...
    - KAMEK! Te la farò pagare! - e, detto questo, ho preso una copia del mio diario, ficcandola in bocca al povero Magikoopa (povero un corno!).

    Erano le tre di notte e Kamek stava ancora studiando il suo piano. Io ero lì che mi guardavo una commoventissima telenovela e mangiavo gelato freddissimo per calmare i miei sentimenti (infatti ero agitato... Koopolotto stava per dichiarare il suo amore a Koopella*!)
    Kamek, invece, aveva le occhiaie e stava sperimentando per l'ennesima volta. Aveva riempito di formule matematiche una lavagna lunga dieci metri e stava versando un liquido verde in un distillatore con tubicini di vetro che facevano curve e si diramavano in altri percorsi.
    - Ho capito! Finalmente!!
    - Shhht. Questo è il punto in cui Koopolotto dichiara il suo amore a Koopella! - ho bisbigliato, con la punta del cucchiaio in bocca e il gelato squagliato fra le gambe.
    Kamek, avvicinandosi, ha messo le mani ai fianchi come una pettegola della soap-opera e poi ha spento la TV, con una faccia che sembrava dire: - Ora mi ascolti o ti tolgo anche il gelato!
    - Bene, sovrano... - ha iniziato, ignorando le mie proteste e il gelato che gli avevo lanciato in faccia - Sono giunto a una conclusione. Uno dei due deve morire.
    - Certo che Koopistarken!
    - Sì, in effetti pensavo anch'io a Koopistarken, che coincidenza...
    - Come lo uccidiamo?
    - Ho preparato una pozione. Una pozione che gli metteremo nella colazione. Così lui se la papperà e... PUMF, capitombolerà al suolo come un sacco di patate!
    - Ottimo. Ora devo continuare a guardare la soap-opera. Accendi la TV!

    Ho guardato il commovente programma fino alle sei, quando mi sono addormentato, dopo la quindicesima scatola di gelato consumata... Mi sono svegliato alle nove e assomigliavo a uno zombi... Oh no! Gli sposi si sveglieranno da un momento all'altro!
    Mi sono preparato e mi sono precipitato nella sala da colazione**. Kamek era seduto davanti a una graziosa torta rosa, già tagliata. C'erano due fette sistemate accuratamente nei piatti. Una era dedicata allo sposo, di colore blu (Bowser Jr.) e l'altro alla sposa e quindi era rosa ed era per Koopistarken.
    Io mi sono sistemato sul posto del sovrano, nascondendo le occhiaie con degli occhiali da sole. Kamek invece si era sistemato gli occhi stanchi con la magia.
    Il portone si è aperto e i due sono entrati nella camera. Erano stanchi: Koopistarken portava fra le braccia Bowser Jr. e camminava agitando i fianchi. Quella stessa camminata, solo ieri, mi sembrava attraente e ora, invece, mi dava il voltastomaco.
    - Buongiorno... - ho detto, con un perfido sorriso. Lui me l'ha ricambiato e poi si è seduto davanti al piatto blu.
    - Perché un piatto rosa? Se non sbaglio, siamo tutti e due dei maschi... E io sono anche il più maschio fra i due, senza offesa... - ha blaterato Koopistarken, guardando il piatto davanti a Bowser Jr. in modo inorridito.
    Bowser Jr. era davanti al piatto rosa?? No, era quello destinato a Koopistarken! Non stava andando come previsto!
    Prima che potessi reagire, Bowser Jr. ha afferrato la torta con la mano e l'ha mandata giù in un boccone solo.
    Kamek stava leggendo l'Epopea di Bowser I. Ma che stava facendo? Essendo lui il responsabile... Avrebbe dovuto seguire la scena con molta più attenzione!
    - Coff coff... Voglio un po' d'acqua... - ha urlato il mio figliolo e io sono andato a soccorrerlo, con le lacrime agli occhi.
    - Ti darò tutta l'acqua che vuoi... - i miei occhi erano come una fontana, dalla quale usciva un getto di lacrime violentissimo.
    - Quest'acqua è troppo salata... - la voce del piccolino era sempre più debole - Ti prego... Acqua dolce...
    Ho aperto la bocca e ho comandato alle mie ghiandole salivari di produrre tantissima saliva e, all'improvviso, ho vomitato litri e litri d'acqua (o meglio... saliva... ma "acqua" suona meglio).
    - Papi... - ormai Bowser Jr. stava sussurrando - Fa' che venga ricordato nella storia come il primo sovrano a sposare un maschio... L'ho scoperto ieri notte... Non è un problema per me... Perché ora il problema è più grande...
    - No! NO! Ti prego, resta qui con me!
    - Ormai, nel nome di Bowser I... - Kamek si è inchinato tre volte con l'Epopea di Bowser I in mano, completamente distratto - ... Puoi dare a Koopistarken il privilegio di governare l'isola, come tuo futuro erede...
    Koopistarken si è alzato, mandando giù la sua fetta di torta. - Devo dire che questa colazione è stata ottima... Spero che la fetta con il veleno sia stata una buona ultima cena per il nostro Bowser X. Ora avrò l'onore di essere il sovrano dell'isola. Lui ha detto che sarò io l'erede. Come sottovalutare le ultime parole di un piccolo povero pivello di sei anni?
    Con il corpo di Bowser Jr. esanime fra le braccia, ho gridato, sputando fuoco da tutte le parti: - Sei un insensibile! Tu sapevi tutto del piano! E hai sacrificato una giovane vita!
    - Come dico sempre... Meglio sacrificare un'anima inesperta che una saggia come me... E poi voi credete in una vita dopo la morte vero...? Allora che problemi vi fate?
    Mi sono girato, con lacrime che uscivano dagli occhi e fuoco che usciva dalla bocca: - Kamek! Me la pagherai! Per questo e per aver spento la TV stamattina!
    Kamek ha distolto distrattamente lo sguardo dal libro, guardandomi senza prestare troppa attenzione.
    - Ullallà... - ha fatto Koopistarken - Devi avere molta autorità sui tuoi servi...
    Ho lanciato via il corpo di Bowser Jr. e ho gridato: - Io sono robusto e tu invece sei un mingherlino... Come osi sfidarmi? Sai che posso ridurti in polvere! I miei giorni di gloria sono ormai lontani, ma so ancora benissimo spappolare le ossa a qualcuno!
    - Come? Non ci sei nemmeno riuscito con un grasso idraulico alto la metà di te. Figuriamoci con uno come me!
    Koopistarken, con un aggraziato balzo, è saltato in aria, evitando le mie fiammate. Una gli è arrivata proprio davanti ma lui, agitando violentemente i fianchi, ha raffreddato la palla di fuoco, facendola scomparire nel nulla.
    - Mi ricordo ancora al tempio del Colle Stella. In quel momento avevo giurato che ti avrei ammazzato. E quel giorno è finalmente arrivato...
    L'EreticBowser, alzando la testa, ha inspirato una grande quantità d'aria (così tanta aria inspirata che io quasi non riuscivo più a respirare). Poi, un piccolo colpo di tosse e... PUMF, è capitombolato al suolo con un rumore sordo, lo stesso che avevo sentito quando era precipitato dal Santuario Stella. Questa volta, però, era così violento che aveva rotto il pavimento ed era sprofondato direttamente all'inferno.
    Dopo un momento di felicità, mi sono girato e ho visto il corpo di Bowser Jr., tutto disarticolato, che avevo gettato via poco prima.
    - Figliuolo! - ho urlato, andando ad abbracciarlo. - Perché te ne sei andato così... Sei così sporco, puzzolente, indisciplinato, stupido, sgrammaticato, schifoso e rivoltante ma... Non vorrei separarmi da te, ecco.
    - Questo non è per niente carino! - la sua voce mi ha fatto sobbalzare - Perché dici che sono schifoso quando sei tu che mi hai pianto e sputato in bocca? Non riesco proprio a capirti, a volte.
    Bowser Jr. se n'è andato, evitando di cadere nel portale per l'inferno con un agile balzo. Ho guardato Kamek, con un sorriso da clown maniaco: - Cos'è successo esattamente?
    - Beh... Semplicemente ho messo il veleno in tutte e due le torte. Ma Bowser Jr. è immune perché sai, il suo sistema immunitario è molto forte, grazie agli ormoni umani con cui è stato bombardato... Invece Koopistarken, non avendo ricevuto questo bel dono, è morto quasi all'istante.
    - Sei pazzo? Perché non me l'hai detto subito, stupido?
    - Beh, era un'ottima punizione. Così la prossima volta impari a farmi faticare e, nello stesso tempo, guardare una noiosa soap-opera. Questo lavoraccio potevo risparmiarmelo soprattutto perché la coppia mi piaceva!

    Ero nella sala del trono, all'undicesimo piano. Davanti a me c'erano Kamek e Koopistarkos, inginocchiati. Il primo sbuffava ed era impaziente, il secondo, invece, piangeva e produceva flatulenze dalla troppa paura.
    - Bene. Kamek - ho annunciato, rivolgendomi al Magikoopa e battendo il mio scettro a terra - Tu hai osato fare uno scherzo al sovrano. Perciò, infrangendo la legge n. 6767, che dice chiaramente: "Non prendere in giro il sovrano.", ti condanno a due frustate sul bicipite destro. Ma... Con te faremo un'eccezione. Perciò la tua punizione sarà... un altro giorno di pausa!
    - Ma... - Kamek ha alzato lo sguardo - C'è appena stata la sacra giornata de Le Vacanze Per I Servi di CastelBowser... Io non vorrei...
    - Andrai a Kameklandia, a visitare i tuoi simili. Ti pagherò tutto, anche il viaggio in aereo!
    - Posso teletrasportar...
    - La punizione stabilisce ciò. Preparerai i bagagli oggi stesso. E per quanto riguarda te... - mi sono rivolto a Koopistarkos che, nonostante la sua mole, mi è sembrato rimpicciolirsi ancora di più - Hai infranto la legge n. 10123, che dice chiaramente: "Non tentare di prendere il posto del sovrano utilizzando il proprio figlio e facendolo sposare nel Tempio". E la punizione prevista è quella di tre frustate sul sedere, due martellate sulla testa, consumo del muso da parte di rapaci violenti, esposizione di occhi con le palpebre tenute ferme alla luce del sole e ascolto per venti ore consecutive alle canzoni registrate di Kamek!
    - Ma... Sovrano... - il nobile continuava ad accarezzarmi i piedi in segno di adorazione - Anch'io vorrei avere un'eccezione, come Kamek...
    - Hai infranto la legge n. 10124! Dice: "Non tentare di far cambiare idea al sovrano per quanto riguardano le punizioni della legge 10123"... E la punizione prevista è... Non lavarsi i denti per tre anni!
    - NOOOOO! La prego, la prego! - ha urlato, mentre le guardie lo trascinavano via.
    Bene. Oggi è stata una bellissima giornata: mi sono tolto così tanti pesi in così poco tempo. Per esempio: Kamek, il nobile, Koopistarken e stavo quasi per perdere anche Bowser Jr.. Cioè, è sempre molto faticoso svegliarsi presto per accompagnarlo a scuola***.

    *Koopolotto [...] Koopella: Sono i protagonisti della più famosa soap-opera Bowseriana.
    **sala da colazione: A CastelBowser c'è una sala per ogni pasto della giornata.
    ***svegliarsi [...] a scuola: In realtà non è Bowser che accompagna Bowser Jr. a scuola. A fare questo ci pensano tre guardie del corpo.


    Edited by Re Bowser - 20/10/2015, 22:43
     
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    Ma io non immaginavo un un Bowser che si guarda delle soap opera XD (A quella donnina di Kamek invece sta bene XD)
    Però, scaltro Koopistarken, e io popoconvinta pensavo fosse morto al santuario stella superluminosoesbrilluccicoso XD
     
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