-
.Kameka spacca culi
Kameka sa come trattarti
E ovviamente Bowser ha la sua tipica delicatezza da elefante in un negozio di cristalli xD
Troppo epica la parte in cui insulta i due piccioncini aggag
E poi!
POI
POI
L'inizio arzigogolato, che a un certo punto si ferma per lasciare a una descrizione più semplice, più adatta a quei tempi mi fa molto da Alessandro Manzoni nei promessi sposi, (e li hai pure citati) e per questo ti meriti tutta la mia stima!ewe
(coffcofflazoesacosapensodiquelloscrittorecoffcoff)
Comunque questa pagina di diario è troppo epica xD
Mi hai fatto spattaccare
Ahahaha, sei mitica, hai capito che avevo preso Manzoni come fonte d'ispirazione xD
Ora voglio sapere anch'io che cosa ne pensi di lui... Ma già guardando da un altro tuo commento posso capirlo
. -
.
Kamek è paragonabile a Peach quando viene rapita.
Che coppietta graziosha, una mascolina e una femminuccia. E gli arcobaleni dove sono? I cori? I bouquet di fiori? Dove? (Praticamente sto organizzando un matrimonio *prende le fedi*). -
KawaiiMarquise .
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Ahahaha, sei mitica, hai capito che avevo preso Manzoni come fonte d'ispirazione xD
Ora voglio sapere anch'io che cosa ne pensi di lui... Ma già guardando da un altro tuo commento posso capirlo
Vuoi veramente sapere cosa penso di Manzoni?
Accomodati, beviti un caffè e preparati a essere veramente turbato xDSPOILER (clicca per visualizzare)Allora... A me piace molto questo autore, seriamente, uno dei miei preferiti, se non quello che adoro di più tra gli scrittori principali che si studiano a scuola
I promessi sposi, per me è uno dei suoi lavori migliori. Così storicamente approfondito, personaggi che a me sinceramente piacciono, sopratutto Fra Cristoforo e la Monaca di Monza.
Ma io personalmente amo il Natale del 33, dedicato alla prima moglie Enrichetta, morta di tisi proprio a Natale. E' struggente, emozionante, e le incompletezze la rendono ancora più triste. Ottimo lavoro, Alessandro
Anche il cinque maggio mi piace molto, anche se non me lo ricordo tanto, perché molto lungo
Un altro motivo per cui adoro Manzoni è la sua storia, la sua vita
Non so se lo sai, ma il suo nonno materno era nientepopodimeno di Cesare Beccaria (un altro autore che amo tantissimo), lo scrittore di Dei delitti e delle pene, un libro che sebbene fosse breve, fece grande scalpore ai tempi, ed è discusso ancora oggi
E il presunto zio paterno era Pietro Verri (Lo scrittore in cui sono in fissa da qualche mese a questa parte, la povera Zoe capirà), grande amico di Beccaria, che lo aiutò a scrivere dei Delitti e delle pene, e da un suo libro, Osservazioni sulla Tortura, Alessandro si ispirò per scrivere delle parti dei Promessi Sposi, niente male, eh?
La madre, Giulia Beccaria, è uno dei personaggi storici che più ho adorato (lo so che non c'entra nulla, ma Giulia, l'OC è liberamente ispirata da lei, dalle principesse di Mario e da altri personaggi. Ormai hanno poco in comune, ma fu lei a darmi l'ispirazione principale a crearla, e il minimo che potevo fare è darle il nome) , di cui ti do qualche link, perché la sua storia è interessante e bella, anche se decisamente, e di certo non merita la nomea di troia che i miei compagni di classe le danno. Certamente non è una madre come tante altre, anche lei ha fatto delle cavolate, ma ha avuto il coraggio di ribellarsi alla triste sorte che le è stata imposta dalla famiglia, e alla fine si dedica completamente al figlio.
Non sembra, ma lei è stata fondamentale nella sua vita
www.italialibri.net/opere/?=Quelche...iManzoni&id=408
www.giuliamarucelli.it/giulia-beccaria/
Poi l'amore con Enrichetta Blondel, a mio parere tenero, insieme con la madre hanno formato una bella famigliola, peccato che sia andata a finire male, poveretta :,c
Sai che una delle sue figlie, Giulia (non la Beccaria, sia chiaro) è stata moglie di D'Azeglio?
Per Teresa Borri non dico molto, ma mi sta altamente sulle scatole, scoprirai la risposta nei link che ti ho dato.
Poi dopo la pubblicazione dei Promessi sposi non ho molto da dire, ha avuto la sua fetta di gloria, ed addirittura fece parte dei senatori
E pensare che è morto anziano :3
Peccato che la maggior parte dei miei coetanei lo odi, preferendo Leopardi, altro autore che mi piace, sia chiaro, ma che per me è fin troppo citato
Ho cercato di essere riassuntiva, avrei voluto dire molto di più, tipo cosa ne penso della sua filosofia di vita o sulla religiosità, oppure soffermarmi maggiormente sugli anni finali della sua vita, ma mi sto rendendo conto di aver creato una pappardella xD
Mi spiace per aver rotto le scatole su di lui. -
.Ahahaha, sei mitica, hai capito che avevo preso Manzoni come fonte d'ispirazione xD
Ora voglio sapere anch'io che cosa ne pensi di lui... Ma già guardando da un altro tuo commento posso capirlo
Vuoi veramente sapere cosa penso di Manzoni?
Accomodati, beviti un caffè e preparati a essere veramente turbato xDSPOILER (clicca per visualizzare)Allora... A me piace molto questo autore, seriamente, uno dei miei preferiti, se non quello che adoro di più tra gli scrittori principali che si studiano a scuola
I promessi sposi, per me è uno dei suoi lavori migliori. Così storicamente approfondito, personaggi che a me sinceramente piacciono, sopratutto Fra Cristoforo e la Monaca di Monza.
Ma io personalmente amo il Natale del 33, dedicato alla prima moglie Enrichetta, morta di tisi proprio a Natale. E' struggente, emozionante, e le incompletezze la rendono ancora più triste. Ottimo lavoro, Alessandro
Anche il cinque maggio mi piace molto, anche se non me lo ricordo tanto, perché molto lungo
Un altro motivo per cui adoro Manzoni è la sua storia, la sua vita
Non so se lo sai, ma il suo nonno materno era nientepopodimeno di Cesare Beccaria (un altro autore che amo tantissimo), lo scrittore di Dei delitti e delle pene, un libro che sebbene fosse breve, fece grande scalpore ai tempi, ed è discusso ancora oggi
E il presunto zio paterno era Pietro Verri (Lo scrittore in cui sono in fissa da qualche mese a questa parte, la povera Zoe capirà), grande amico di Beccaria, che lo aiutò a scrivere dei Delitti e delle pene, e da un suo libro, Osservazioni sulla Tortura, Alessandro si ispirò per scrivere delle parti dei Promessi Sposi, niente male, eh?
La madre, Giulia Beccaria, è uno dei personaggi storici che più ho adorato (lo so che non c'entra nulla, ma Giulia, l'OC è liberamente ispirata da lei, dalle principesse di Mario e da altri personaggi. Ormai hanno poco in comune, ma fu lei a darmi l'ispirazione principale a crearla, e il minimo che potevo fare è darle il nome) , di cui ti do qualche link, perché la sua storia è interessante e bella, anche se decisamente, e di certo non merita la nomea di troia che i miei compagni di classe le danno. Certamente non è una madre come tante altre, anche lei ha fatto delle cavolate, ma ha avuto il coraggio di ribellarsi alla triste sorte che le è stata imposta dalla famiglia, e alla fine si dedica completamente al figlio.
Non sembra, ma lei è stata fondamentale nella sua vita
www.italialibri.net/opere/?=Quelche...iManzoni&id=408
www.giuliamarucelli.it/giulia-beccaria/
Poi l'amore con Enrichetta Blondel, a mio parere tenero, insieme con la madre hanno formato una bella famigliola, peccato che sia andata a finire male, poveretta :,c
Sai che una delle sue figlie, Giulia (non la Beccaria, sia chiaro) è stata moglie di D'Azeglio?
Per Teresa Borri non dico molto, ma mi sta altamente sulle scatole, scoprirai la risposta nei link che ti ho dato.
Poi dopo la pubblicazione dei Promessi sposi non ho molto da dire, ha avuto la sua fetta di gloria, ed addirittura fece parte dei senatori
E pensare che è morto anziano :3
Peccato che la maggior parte dei miei coetanei lo odi, preferendo Leopardi, altro autore che mi piace, sia chiaro, ma che per me è fin troppo citato
Ho cercato di essere riassuntiva, avrei voluto dire molto di più, tipo cosa ne penso della sua filosofia di vita o sulla religiosità, oppure soffermarmi maggiormente sugli anni finali della sua vita, ma mi sto rendendo conto di aver creato una pappardella xD
Mi spiace per aver rotto le scatole su di lui
Grazie
Comunque sono felice che ti piaccia Manzoni. A scuola tutti dicono che è uno scrittore come gli altri e non ci dovremmo soffermare troppo sul suo capolavoro. Quando saltiamo qualche capitolo (non è che li possiamo leggere tutti), io me lo leggo a casa. Alcune parti sono fantastiche!
/OT. -
KawaiiMarquise .
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Verissimo! Amo quello scrittore *w* . -
Lord Fawills .
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Caspiterina! Quanto è lungo il tuo diario.
Appena posso, lo leggero dall'inizio alla fine.
Deve essere molto divertente e carino. Non vedo l'ora.. -
.Caspiterina! Quanto è lungo il tuo diario.
Appena posso, lo leggero dall'inizio alla fine.
Deve essere molto divertente e carino. Non vedo l'ora.
Bah... Noto che i capitoli scritti nel 2013 erano parecchio sgrammaticati. Li ho già corretti (tutti quelli del 2013), devo solo aspettare un momento in cui ho tempo e voglia per applicare le modifiche xD. -
Lord Fawills .
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Immagino che avrai corretto moltissime pagine! xd
Caspita! Dovrò leggere un bel poema!
Però mi piace il tuo lavoro. Appena posso, leggerò tutto!. -
.
Il cenone di NatalBowser
Finalmente, eccoci di nuovo a NatalBowser! La festa più attesa di tutte: siamo tutti più sdolcinati in questo periodo dell’anno e amiamo farci regali! Da qualche giorno il castello è in uno stato di disordine totale: i Koopa servi portavano addobbi natalizi qua e là, i Bowserotti pulivano le proprie stanze per prepararle alla grande festività e molti camion arrivavano alle porte del castello, scaricando le numerose pietanze che avrebbero riempito le nostre delicate pance regali.
– Come va, Kamek? – ho chiesto al Magikoopa entrando nel suo laboratorio. Kamek stava preparando un liquido magico, che avrebbe reso il cibo cucinato da Morton ancora più gustoso e, nello tempo, più leggero e facile da digerire.
– Sta andando benone! Ho aggiunto un po’ di vomito di Koopistrice e bava di Yoshi, così la consistenza del cibo sarà più morbida! E anche un po’ di pipì di Wario per rendere il cibo più leggero. Tutti conoscono le miracolose proprietà digestive di questo liquame!
Ho annusato la pozione e mi è salito il vomito fino in bocca. Dopo averlo mandato giù con immensa fatica, ho sussurrato: – Kamek… So che dobbiamo essere più buoni a Natale… Ma… – ho preso il calderone e l’ho sbattuto sul pavimento, rovesciando la preziosa pozione, frutto di giorni e giorni di lavoro.
– Sua schifosità… Sono terribilmente triste… – la voce del Magikoopa era già rotta dai singhiozzi – Non si rende conto che questa pozione, una volta versata sul cibo, diventa inodore e insapore… Era la rarissima e miracolosissima cacca di Goomba mescolata con solfuro di cloro che conferiva al mio ormai sprecato capolavoro questa proprietà mai vista nel resto del mondo!
Senza preoccuparmi troppo delle sue suppliche, me ne sono andato sbattendo la porta così forte che è crollato tutto il laboratorio alle mie spalle.
Mi sono diretto verso la cucina di Morton Koopa Jr. e ho guardato con soddisfazione tutto il profumatissimo cibo già pronto e quello che bolliva ancora nelle numerose pentole dorate. Migliaia di Mini-Goomba lavoravano con un ritmo incessante e Morton camminava in giro, gustando il cibo e criticandolo positivamente.
Quando il Bowserotto mi ha visto, mi ha fatto “ciao” con la mano e poi, gridando a più non posso, mi ha detto di aiutarlo a tagliargli le carote. Le carote? Dovete sapere che non sono in grado di cucinare un bel niente. Anche quando bollo l’acqua, poi tutto finisce in un’esplosione atomica.
Tremando, ho afferrato il coltello, ho preso la carota e, con gocce di sudore che mi rigavano la fronte, mi sono messo in una posizione che assomigliava in tutto e per tutto a quella dei sacerdoti MayaBowser che si accingono a sacrificare i Koopa.
Quando ho alzato il coltello, esso mi è scivolato di mano ed è finito sulla testa di un Mini-Goomba, che urlando e piangendo è andato contro un calderone, rovesciando tutto il contenuto rovente sugli altri Goomba, che si sono sciolti come gelatina. Morton si è gettato davanti al tavolo con i cibi già pronti, per salvarli dalla furia della zuppa bollente che dilagava sul pavimento, ma la carota è per sbaglio scivolata dalla mia mano, andando a colpire il povero Bowserotto in pancia. Morton non è riuscito a incassare il colpo ed è finito direttamente sopra al tavolo pieno di pietanze appetitose, rovesciandolo completamente.
Nel mezzo del trambusto, sono sgusciato via silenziosamente per non beccarmi la ramanzina da uno quattro volte più giovane di me.
“Bene…” mi sono detto “Vado a controllare Ludwig, poi alle sette ci sarà il cenone… E spero che Morton riesca a sistemare tutto…”.
Secondo me voi saprete già che distruggerò anche il lavoro di Ludwig. Ma io non sono mai così prevedibile!
Ludwig stava lavorando a una composizione natalizia, da far ascoltare a tutti dopo la seduta al Tempio Venera-Bowser.
– Come va con la tua composizione? – ho chiesto, guardando con attenzione i miei passi e calcolando tutto alla perfezione affinché non succedesse un altro disastro.
– Bene. Stanotte, dopo la messBowser, dovrete venire al teatro privato. Così vi farò sentire il mio nuovo capolavoro per orchestra, baritoni, soprani, voci bianche eccetera eccetera! E io sarò sia conduttore sia pianista!
– Bene, bene… – ho detto, e me ne sono andato subito via. Fiù, nessun disastro!
Eravamo tutti seduti al fastoso tavolo regale, nel caldo salone con un vivace fuoco scoppiettante nel camino e decorazioni natalizie appese dappertutto.
– Quand’è che viene Morton col cibo?? – ha urlato Bowser Jr., sbattendo i pugni sul tavolo.
– Già papà! – ha frignato Wendy – Il cibo sarebbe dovuto arrivare alle sette di sera, adesso sono già le dieci! Stiamo aspettando da numerosissime ore e non vorrei andare al Tempio Venera-Bowser a pancia vuota!
– C’è stato un inconveniente, forse… – e ho fatto finta di telefonare a Morton – Ah sì ah sì, dice che per sbaglio la cucina è esplosa. Sì sì, sta cucinando tutto di nuovo… Dobbiamo andare prima a fare la seduta al tempio!
La “seduta al tempio” è stata l’esperienza più dolorosa della mia vita. E con dolore intendo dolore fisico! A pancia vuota non riuscivo nemmeno a star seduto composto. Bowser Jr. era ridotto molto peggio di me, pallido come un Tartosso!
Il Kooporganista era scatenatissimo e suonava come un chitarrista di musica rock: scuoteva la sua testa come se stesse suonando un pezzo virtuoso o chissà cosa. Invece suonava “Là, là sul vulcano, sui geyser vai ad ammazzar!”. Io non riuscivo nemmeno a cantare: anzi, continuavo ad emettere versi acutissimi dovuti alla mancanza di cibo, e gli altri mi guardavano con un’aria infastidita.
Poi il sacerdote ha detto: – Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco il pollo piccante di Bowser I, che toglie i peccati del mondo.
E noi (o almeno, gli altri, perché ormai io non riuscivo più a parlare): – O Bowser I, non sono degno di partecipare al tuo banchetto, ma di’ soltanto un’imprecazione e io sarò salvato.
Poi un’idea mi ha fulminato il povero cervello denutrito: c’è la comunionBowser! Posso andare e mangiare il pollo piccante, il corpo di Bowser I!
Mi sono messo in fila e ho visto che anche Bowser Jr. e gli altri Bowserotti avevano un sorriso stampato in faccia: anche a loro è venuta la stessa idea!
Ci siamo presentati davanti al sacerdote, che con un’aria austera a afferrato il pollo piccante a me destinato e ha detto: – Il corpo di Bowser I!
Gli ho strappato il pollo di mano e me lo sono pappato davanti a lui, macchiando d’unto la sua faccia.
– Cosa le prende, Bowser? – ha chiesto stupito il sacerdote, ma io sono salito sull’altare, ho preso la scatola di pollo piccanti, l’ho aperta e ho divorato tutto selvaggiamente, lanciando i resti ai miei figli, che se li sono contesi come in una tribù della terra dei MartelKoopa!
Siamo tornati al castello, con la pancia piena del corpo di Bowser I. Morton era riuscito a fare i primi piatti, che erano ordinatamente posti sul tavolo regale.
– Morton! Perché hai ricucinato tutto? Potevi venire al tempio, ci siamo abbuffati di polli piccanti!
– Be’, adesso potete mangiare questa raffinatezza buonissima.
– No, sono pieno!
– Ma ci ho messo l’anima a rifare tutto, dopo che tu hai rovinato il mio capolavoro!!
– Sono pieno! – e, detto questo, ho rovesciato tutto il tavolo. Mi sono diretto verso Morton e, sussurrandogli all’orecchio, ho detto: – C’era ancora spazio nelle nostre pance per questo cibo, ma mi ha dato fastidio il fatto che tu abbia ribattuto alle mie affermazioni. Se ti comporti ancora così, la punizione sarà molto peggiore. Dai – mi sono girato verso gli altri Bowserotti, alzando la voce – Si va al teatro privato, dove ascolteremo la musica di Beethoven! – e mi sono diretto verso l’ascensore, facendo apposta a calpestare violentemente le pietanze di Morton.
Ludwig era nel teatro e sudava freddo: era la prima esecuzione del suo capolavoro!! Il teatro era gigantesco, ma c’eravamo solo io, Bowser Jr. e gli altri Bowserotti eccetto Morton (che era andato a frignare nella sua camera da letto).
– Ragazzi – ha detto Ludwig – Non dovrei ringraziarvi, dato che non avete fatto niente di particolare, ma vi ringrazio lo stesso di esserci, anche se non meritate di ascoltare la mia bellissima musica.
– Oh no, ecco che inizia ancora con la spiegazione dell’orecchio musicale… – ha mormorato Lemmy, scuotendo la testa.
– Innanzitutto, – ha iniziato Ludwig – il mio orecchio è definito l’orecchio… musicale. Voi non ce l’avete e quindi non capirete la mia arte. Ma dato che io sono buono, ho deciso di farvi ascoltare lo stesso la mia musica. Ma non la capirete e forse penserete che sia noiosa. Ma ogni volta che lo fate, dovete rendervi conto che siete voi quelli noiosi e che è il vostro, l’orecchio, che non funziona bene! Dovrei far ascoltare questo pezzo a degli esperti, ma adesso siete voi gli esperti. Avete una grandissima responsabilità e sappiate anche che io, facendovi ascoltare il mio capolavoro, sto ponendo la massima fiducia in voi. Perciò non lamentatevi o non dite “che noioso!”, perché altrimenti…
– Bastaaaaa! – ho urlato, interrompendo Ludwig. Ho afferrato un violino e, usando l’archetto, gliel’ho scagliato contro come se fossi un arciere. Ludwig, perso l’equilibrio, è finito nella cassa armonica del pianoforte. Correndo a più non posso, sono salito sul palco e ho iniziato a strimpellare una musichetta con il piano, torturando il povero Ludwig all’interno. Dopodiché ho afferrato lo strumento e l’ho sbattuto sull’orchestra, facendo scappare i musicisti come formiche impazzite.
Alla fine ci siamo augurati tutti un buon NatalBowser e siamo andati a dormire. Questo NatalBowser non è andato secondo i piani… Perché i miei figli sono così incompetenti? Non riescono mai a portare a termine i loro compiti!. -
.
Allura, per prima cosa ti indico l'errorino di tutta la storia:
"Kamek stava preparando un liquido magico, che avrebbe reso il cibo cucinato da Morton ancora più gustoso e, nello tempo, più leggero e facile da digerire."
Hai scritto nel tempo anziché "allo stesso tempo"
Cooomunque, non so perché ma c'è qualcosa che non mi... Um.... Convince in questo capitolo. Non parli del lessico e della grammatica, ma della storia... Mi aspettavo qualcosa di diverso...
Comunque, resta il fatto che è divertente. Ma una domanda: Perché proprio un pollo doveva essere il corpo di Bowser I? XD. -
KawaiiMarquise .
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Oddiomio xD
Rido come una matta!
La cosa migliore di questa cosa è la messa o Messbowser, per dirsi voglia
"Ma dì soltanto un'imprecazione e io sarò salvato"Mi hai già suggerito un modo per seguire la messa di domani senza annoiarmi, e il pollo piccante al posto dell'ostia essere la ciliegina sulla torta
E povero Morton, costretto a ricucinare tutto, fa tenerezza xD. -
.Allura, per prima cosa ti indico l'errorino di tutta la storia:
"Kamek stava preparando un liquido magico, che avrebbe reso il cibo cucinato da Morton ancora più gustoso e, nello tempo, più leggero e facile da digerire."
Hai scritto nel tempo anziché "allo stesso tempo"
Cooomunque, non so perché ma c'è qualcosa che non mi... Um.... Convince in questo capitolo. Non parli del lessico e della grammatica, ma della storia... Mi aspettavo qualcosa di diverso...
Comunque, resta il fatto che è divertente. Ma una domanda: Perché proprio un pollo doveva essere il corpo di Bowser I? XD
Ahahah, sì, Bowser è troppo cattivo in questo capitolo... L'anno scorso (e soprattutto nel 2013) Bowser era tipo sdolcinatissimo nei due capitoli riguardanti il NatalBowser. Qui invece è un po' meno buono. Forse sta capitando qualcosa a me
Ah! Che errore! Correggo subito lo strafalcione del "tempo" xD Comunque ho scelto il pollo piccante perché era il cibo preferito di Bowser in Mario & Luigi: Viaggio al centro di Bowser. Se non sbaglio eh!Oddiomio xD
Rido come una matta!
La cosa migliore di questa cosa è la messa o Messbowser, per dirsi voglia
"Ma dì soltanto un'imprecazione e io sarò salvato"Mi hai già suggerito un modo per seguire la messa di domani senza annoiarmi, e il pollo piccante al posto dell'ostia essere la ciliegina sulla torta
E povero Morton, costretto a ricucinare tutto, fa tenerezza xD
Ahaha, grazie per il commento! Io alla messa ci vo ora ù.ù Bello vedere mio fratello che fa il chierichetto, anche se è uno sbadatone xD. -
il re dei koopa .
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ahahhahahahhahha bellissima questa storia!!! 
WOW.........bowser è stato molto cattivo in questo capitolo 
. -
Lord Fawills .
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Bellissimo questo capitolo!
Sono morto dalle risate!
Tra l'altro, il "Cenone" lo fatto anch'io, infatti ora, ho ancora la pancia piena da oggi pomeriggio...
Non vedo l'ora di digerire!
. -
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31 dicembre 2015 - La foresta e il concerto
Erano le sette di sera e io stavo sfogliando annoiato un libro sulle isole tropicali. L'anno nuovo sta per arrivare! Ma al castello regna prevalentemente la noia. Hanno costruito un teatro all'aperto, recentemente, e tutta la popolazione si è radunata lì. Al diavolo la vecchia tradizione di riunirsi davanti al castello ad assistere il primo fuoco d'artificio, avranno pensato.
- Sua malvagità... - ha mormorato Kamek, con un'aria triste - È sicuro di non far partire il fuoco d'artificio quest'anno? Sono sicuro che ci sarà ancora qualche vecchietto desideroso di fare il conto alla rovescia davanti al castello...
- No! Ormai non c'è più nessuno. Le vecchie abitudini stanno scomparendo... Non possiamo farci niente. Questo sarà l'ultimo giorno dell'anno, e sarà anche l'ultimo giorno della vecchia vita. Da questo momento in poi, tutto sarà diverso...
- Ma... Ma dobbiamo pur fare qualcosa! Non possiamo arrenderci così! - Kamek ha urlato così forte che la tazza di Goomba bolliti che aveva in mano è esplosa, schizzando il contenuto bollente su un quadro vecchio centinaia di anni.
Io mi sono alzato, ho fissato il Magikoopa finché non si è ritirato nel suo guscio (aveva paura che il mio sguardo lo potesse incenerire). Poi ho urlato: - Certo! Andiamo tutti al concerto che c'è in città. Vediamo come sarà! E poi l'anno prossimo organizzeremo qualcosa di simile nel nostro castello.
Kamek è andato a cambiarsi, ed è tornato con le solite scarpe col tacco.
- Ma sei pazzo? Guarda, fuori fa freddissimo, secondo me nevicherà pure. E tu ti presenti con i tacchi? Lo so che ti piacciono molto, ma almeno guarda il tempo che c'è!
- La mia fidanzata dice che posso mettermi quel che voglio. È quello che è dentro di me che conta. Mica l'aspetto esteriore.
- Infatti, se l'aspetto esteriore non conta, non ti preoccuperesti se ti togliessi quelle adorabili scarpette...
L'imbarazzante discussione è stata interrotta da Wendy, che è piombata nella stanza e ha gridato: - Papà!! Stasera c'è il concerto di Koopagiustino! Lo amo! Portamici, a quel concerto, altrimenti mi arrabbierò un sacco!!
- Wendy... Che coincidenza... Noi pensavamo proprio di andarci eh. Allora vieni insieme a noi!
Prima di partire, ho messo i Bowserotti in una sala e ho lanciato loro una pallina: si sarebbero divertiti in questo modo durante la nostra assenza. Ludwig si è offeso un po': non si è ancora ripreso dalla grande offesa subita a NatalBowser.
Appena ho aperto il portone del castello mi sono ritrovato in una selva oscura.
- Kamek... Come mai il giardino del nostro castello è cresciuto così all'improvviso?
- Ultimamente il centro di IsolBowser è diventata la città, perciò il castello non è più importante come qualche mese fa. Anche i giardinieri Koopa hanno abbandonato le vecchie abitudini, perciò il giardino, da quel momento, è cresciuto a dismisura.
Mentre Wendy piangeva come non so cosa, io ho cercato di inoltrarmi nel bosco: c'erano cespugli alti quanto Kamek, l'erba superava persino me. Gli alberi erano alti fino al primo piano. Com'è possibile che non mi sia accorto di queste cose?
Dopo aver faticato e sudato sette camicie (nonostante facesse freddissimo), mi sono girato per vedere quanta strada avessi fatto. Ma la verità era che mi ero mosso di 0,001 centimetrBowser: quella selva oscura era impenetrabile!
- Kamek, fa' subito qualcosa. Altrimenti rischiamo di arrivare in ritardo al concerto di Giustino coso...
Prima che il mio fedele servo rispondesse, mi è arrivato uno schiaffo così forte che una delle mie corna è finita per terra. - Non osare storpiare il suo nome! - era stata Wendy ad avermi picchiato in quel momento.
- Tesorino... Non preoccuparti... Ti porteremo al concerto! - ho detto sorridendo pateticamente, mentre cercavo di riprendermi il corno che si era staccato proprio nel momento sbagliato (ormai sono vecchio).
Kamek, danzando vivacemente, ha agitato la bacchetta, cantando: - Bacchettina mia, aiutaci tutti quanti! La foresta distruggi e un percorso facile fino al centro della città dove c'è il concerto creaci!
- Non fa rima...
- Non deve fare rima! Quand'è che ti ho detto un incantesimo in rima? Funziona sempre!
- Invece non hai ragione, perché io so quando ho ragione e...
- Shhhhh! - era Wendy - Sentite... La foresta sta muovendosi... Forse adesso riusciamo ad uscire!
La foresta si stava veramente muovendo, solo che non si stava restringendo: stava avanzando!
- Vedi? E tu dicevi che non serviva la rima... - ho strappato la bacchetta dalla mano dello stupido Magikoopa - Ora ci provo io. Bacchetta magica, tu sei magnifica! Il bosco fai scomparir, affinché ad attraversar il bosco possiamo riuscir!
Improvvisamente la bacchetta è scoppiata come un palloncino troppo gonfio, riducendo la mia zampa in un arrosto di Bowser.
- Patetici stupidi Koopa senza guscio! - ha gridato Wendy - Mi state facendo perdere l'appuntamento!! Sono già le otto! È super tardi! Ma dico! È così che si fa il padre? E tu, Kamek, non sei utile. Sei solo un rifiuto puzzolentissimo!
Kamek era così arrabbiato che gli uscivano il fumo dagli occhi e le fiamme dalle narici. Ho spento le fiamme facendo aria con il libro sulle isole tropicali che mi ero portato dietro. Poi ho guardato determinato la foresta: - La supereremo a tutti i costi.
So che sono troppo vecchio per fare queste cose: sono passati anni dall'ultima battaglia con Mario (esclusa quella di quest'anno a settembre)... Però le mie fiamme erano ancora ottime: ho sputato una palla di fuoco e sono riuscito ad incendiare tutta la foresta.
- Piromane! - ha urlato Kamek, cercando di proteggersi dalle fiamme con piccoli salti all'indietro - La polizia può venire e prenderti! Anche se sei il sovrano, hai lo stesso infranto una delle leggi più importanti di IsolBowser!
Wendy ha tappato la bocca al mio servo con la mano destra, con l'altra gli ha afferrato il corpo e l'ha scagliato nelle fiamme. Poi, a pugni stretti, ha gridato: - VOGLIO ANDARE AL CONCERTOOOOOO!! - l'ha gridato così forte che ha spento l'incendio, lasciando un'immensa distesa di cenere, ancora fumante.
Abbiamo attraversato curiosi la distesa fumante (Kamek era ancora vivo, perché Wendy aveva spento il fuoco poco dopo che Kamek vi era stato gettato). Quello che prima era una rigogliosa foresta tropicale (e prima ancora un raffinatissimo giardino) è diventato un deserto grigio, con mozziconi di alberi che si frantumavano appena ci avvicinavamo.
Alla fine del giardino, abbiamo visto la città dalla collina: era ancora più grande, con ancora più luci e ancora più grattacieli. Tutto questo era accaduto senza che io venissi a saperlo. Forse avevano instaurato un nuovo governo a mia insaputa*...
Abbiamo preso una macchina reale, che era parcheggiata lì (dentro c'era un Tartosso... chissà da quanto tempo era lì; l'ho mandato via a calci). Kamek guidava, le sue mani tremavano come foglie, mentre io ero seduto di fianco a lui. Wendy era dietro e continuava a sbraitare e dare calci al sedile, lamentandosi della lentezza del veicolo (era troppo vecchio per andare velocemente!).
Quando siamo entrati in città abbiamo visto edifici dorati, nuovi di zecca. Era cambiato tutto. C'è il famoso detto: "Se Bowser I dovesse ritornare a IsolBowser, riconoscerebbe ancora le strade della capitale."... Questo detto non vale più perché sono passati pochi mesi e io non riuscivo più a orientarmi nella città. Da tradizionale centro urbano con edifici antichi, la mia amata città è diventata un ricchissimo ammasso di cemento e metallo, tutta luminosa di notte, come l'oro.
Non c'erano tante macchine per strada: tutti erano al teatro all'aperto. E, dopo mezz'ora di guida, siamo finalmente arrivati al centro della città, dove c'erano migliaia di Koopa.
Una musica assordante mi ha scosso il cranio come una campana e poi, ancora più assordante, è stato l'urlo di Wendy... Avrà visto il suo idolo Giustino coso...
Siamo usciti dalla macchina e abbiamo visto un palco smontabile, con luci e laser proiettati nel buio, circondato da Koopa che sembravano formiche (avete presente? le formiche che girano in cerchio, a volte le potete trovare nel vostro giardino oppure nel vostro armadio se non amate particolarmente la pulizia).
Io ho gridato: - Sono Bowser IX! Fateci spazio! Mia figlia Wendy O. Koopa deve vedere il suo idolo! - ma... nessuna risposta.
Wendy, arrabbiata come un Torcibruco calpestato, ha iniziato a penetrare nel solido muro di spettatori, spingendo così forte che alcuni Koopa sono volati via. La Bowserotta lanciava gli spettatori per far spazio come se fossero i vestiti nel suo armadio.
Io l'ho seguita, prima che il muro di Koopa si richiudesse alle sue spalle. Kamek, imbranato com'era, era già finito chissà dove.
Quando siamo arrivati in prima fila, il concerto era già finito. Koopagiustino non c'era più.
- Nooooo... Nooooo! NOOOOOOOOO!!
Dopo dieci secondi di "no", Wendy si è girata verso di me e mi ha afferrato per il colletto: - Tutta colpa tua! Sei un pessimo padre!
Io ero arrabbiato. Non con Wendy. Ero arrabbiato con tutta quella storia di modernizzazione senza il mio consenso. Sono salito sul palco e ho afferrato il microfono (Wendy diceva, in lacrime: - Non toccare quel microfono! L'ha toccato Koopagiustino! Lo stai rovinando con le tue mani schifose!).
I Koopa mi guardavano con un'aria stranita, alcuni se n'erano persino andati. Io ho detto: - Questo è Bowser IX che vi parla. Sì, sono il sovrano. Perché non vi ricordate più di me? Sono io! Solo qualche mese fa, qualcuno di voi sarebbe morto, pur di avermi davanti a lui... E adesso io sono davanti a voi. Perché non vi inchinate, non mi ammirate? Sono io quello degno di ammirazione!
Dieci secondi di silenzio (be', silenzio è una parola grossa: c'erano le urla di Wendy).
- Veramente? Avete veramente deciso di recidere le vostre radici? I vostri collegamenti con il passato? Volete veramente un futuro senza anima, grigio e orribile?
Altri dieci secondi di silenzio. Poi tutti i Koopa hanno emesso un verso di sorpresa e hanno iniziano a mormorare e bisbigliare. Io mi chiedevo il perché, ma poi qualcuno mi ha toccato alle spalle. Già guardando la faccia di Wendy, ho capito chi fosse, senza girarmi. Però mi sono girato lo stesso e ho visto Giustino coso (non so perché a Wendy piaccia così tanto...). Giustino coso si è incinato davanti a me e tutti i Koopa si sono messi a gridare. Acclamavano me, stavolta! Mi sono voltato verso tutti quegli spettatori, e ho visto che anche loro si erano inchinati davanti a me.
Ho afferrato di nuovo il microfono, ma le parole mi si sono bloccate in gola. Stavo per piangere dalla commozione... Non sapevo cosa dire... In questi momenti un gesto vale mille parole, è meglio fare qualcosa che dire qualcosa...
E sapete cos'ho fatto? Ho aperto le braccia, ho fatto sorriso larghissimo? No! Ho sollevato Giustino coso e l'ho sbattuto così forte sul palco che l'ha sfondato ed è finito sotto. Poi ho gridato: - Niente idoli! Qui si venera solo me! Sono io il discendente di Bowser I! Sono io quello della dinastia Bowser! Taglierò la testa a tutti e quanti se non volete obbedire!
All'improvviso è arrivata una folata di vento così forte che il palcoscenico ha iniziato a dondolare pericolosamente. I sostegni in metallo sono caduti e io, con un agilissimo balzo, sono piombato sugli spettatori, che mi hanno portato al sicuro. Tutto il palco è crollato, schiacciando i Koopa che erano in prima fila, Wendy compresa. Dalla paura sono svenuto.
Mi sono svegliato sulla torre più alta del castello. Era tutto buio ma c'era un'atmosfera di festa. Brancolando, sono riuscito a raggiungere la porta e, una volta fuori, ho visto Kamek, che preparava i fuochi d'artificio.
- Che succede? - ho chiesto, massaggiandomi una gamba, sulla quale c'era un livido grande quanto la testa di Bowser Jr..
- Sua schifosità... Il suo discorso ha commosso tutti i Koopa. È l'una di notte, ma hanno deciso di rifare il conto alla rovescia, come vuole la tradizione!
Ho guardato dal balcone: c'erano decine di migliaia di Koopa, tutti radunati davanti al castello, con candele in mano. Intonavano la tradizionale canzone che avrebbe dovuto accogliere l'anno nuovo!
- Kamek. Questo è fantastico! Tutto è ritornato come prima. Ma... Wendy?
- Wendy? Beh... È finita all'ospedale. Ma secondo me si merita un periodo di riposo. Almeno così impara a stare più tranquilla...
Detto questo, ho sentito il conto alla rovescia, forte e chiaro. Dieci, nove, otto, sette...
*Forse [...] insaputa: Naturalmente non è vero, è Bowser che è troppo polemico in questo capitolo!
Edited by Re Bowser - 30/12/2015, 23:27.
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