Amici senza benefici

Ludwig trova finalmente il coraggio di chiedere a Catlina Antenì di uscire ma resta di sasso quando viene a sapere che è lesbica e che ha mire su Wendy.

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  1. Prof. Commedy
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    ATTENZIONE: La discussione è consigliata per chi ha almeno 16 anni.







    Il 26 Aprile, Sabato, alle ore 10:25 del pomeriggio e i primi 13 secondi, era una giornata dal sole splendente che era poco coperto da una nuvola e alla piazza centrale di IsolBowser, Ludwig, Lemmy, Iggy e Morton erano seduti in una panchina della Gelateria Nevefresca a mangiare un gelato. Morton aveva preso un cono con i gusti ciliega e pistacchio, Lemmy aveva una coppetta con i gusti fragola, cioccolato e limone, sopra quest'ultimo c'era una farcitura zucchero a velo. Iggy aveva un cono con solo il gusto vaniglia e Ludwig una granita alla menta tenuta in una coppa di plastica riciclabile. Mentre i 4 Koopa facevano a loro merenda surgelata, Ludwig vide passare una ragazza umana di cui Ludwig era innamorato. Appena la vide, Ludwig ebbe le guance che diventarono rosse.

    Ludwig: Eccola. Il motivo per cui la mia testiera del letto brilla.

    Ludwig era innamorato di Catlina Antenì, una ragazza di 19 anni che era un membro della squadra femminile di pallavolo di IsolBowser e abitante di Cittix, Catlina aveva dei lunghi capelli biondi e ricci dove alle punte erano tinti di rosa, in testa aveva un cerchietto bianco con 2 fiocchi lilla. Ella aveva dei bellissimi occhi azzurri e una pelle abbastanza bianca. Catlina indossava un giubbotto rosa e bianco ricamato e una gonna trapuntata grigia e indossava 2 scarpe col tacco rosse come il fuoco. Tutto l'aspetto fisico di Catlina faceva incantare Ludwig fino ad avegli fatto avere una cotta per lei. Lemmy, abbastanza seccato disse a Ludwig...

    Lemmy: Oddio. Sei ancora ossessionato da Catlina Antenì? Chiedile di uscire. Alla peggio ti dirà di no.
    Ludwig: Scherzi? Certo che dirà di no. E' impossibile che esca con me. E' davvero... una ragazza da sogno...

    Mentre Ludwig andava sovrapensiero pensando a Catlina, Morton aveva messo troppo gelato in bocca, infatti stava soffocando.

    Iggy: Credo stia soffocando. Dobbiamo aiutarlo?
    Lemmy: No, imparerà a respirare col naso.

    Intanto al Castello di Bowser, in cucina, Roy stava leggendo il giornale, seduto su una sedia di fronte al tavolo, Bowser Junior aveva appena finito il pranzo e Bowser metteva a lavare i piatti.

    Bowser: Junior, vuoi un'altra cialda?
    Bowser Junior: Non posso, Papà. Ho promesso a Janice che l'avrei sostituita a lavoro.

    Intanto, Larry chiamava sottovoce Roy da un angolo della porta.

    Larry: Psst! Ehi, bullo.
    Roy: Che c'è?

    Larry tirò fuori il diario blu di Ludwig.

    Larry: Vuoi leggerlo?
    Roy: Sì.

    Larry e Roy andarono in soggiorno e si sedettero sul divano rosso con i cuscini ricamati con la stoffa bianca.

    Larry: Guarda, ha incollato delle foto di Virginia Woolf e Katy Perry sulla copertina interna, come se fosse un ibrido di quelle 2 cose.
    Roy: Già, potebbe scrivere
    CITAZIONE
    Chi ha paura di Virginia Woolf?

    Larry:
    CITAZIONE
    Chi ha paura di Virginia Woolf?

    non è stato scritto da Virginia Woolf.
    Roy: Già, è chiaro. Ma parla di lei.
    Larry: Limitiamoci a leggere, va bene?

    Larry aprì il diario di Ludwig e andarono avanti fino alla pagina del 5 Luglio di Giovedì.

    Roy: "Caro diario, sono arrivato a 69 chili. Non è male per me."

    Larry sfogliò le pagine fino al giorno del 10 Luglio di Martedì.

    Larry: Eccone un'altra. "Caro diario, ho scoperto la musica di Joni Mitchell. Perché ci ho messo tanto?"

    Larry sfogliò le pagine fino al giorno del 6 Febbraio di Domenica.

    Roy: Guarda qui. "Caro diario, Catlina Antenì è davvero sexy. Oggi mi ha salutato e sono quasi morto."

    Larry sfogliò le pagine fino al 1 Settembre di Giovedì.

    Roy: "Caro diario, stando dietro a Catlina Antenì, oggi ho imparato una cosa buffa. La pulizia anale va fatta da un professionista. LOL."

    Dopo aver letto quella frase, Larry e Roy divennero disgustati.

    Roy: Oh, bleah.
    Larry: No, no, no. Passiamo oltre.

    Larry sfogliò di continuo le pagine e i 2 videro che c'era scritto sempre "Catlina Antenì".

    Roy: Cavolo, ci sono pagine e pagine su questa Catlina. Ha un ossessione per lei.
    Larry: Avere un'ossessione non è una brutta cosa. La stampa è nata così.

    Il giorno seguente, durante una giornata nuvolosa ma senza pioggia, Ludwig era all'entrata del castello con un sacchetto di plastica in mano per fare la spesa per suo padre.

    Ludwig: Ok, vado a fare la spesa.

    Mentre Ludwig camminava per strada, vide la squadra di pallavolo di Catlina e lei che avevano appena finito l'allenamento, mentre Catlina si riposava bevendo dalla sua borraccia, Ludwig andò di nuovo in sovrapensiero pensando a lei, ma non guardava dove stava andando. All'improvviso, un'auto blu notte suonò il clacson.

    Ludwig: Aaaahhh!

    Ludwig saltò via per non essere investito e l'auto si schiantò al Birrificio Pescolino. Ludwig si avvicinò all'auto, preoccupato per l'autista.

    Ludwig: Oddio! Sta bene?

    Un Koopa affarista era uscito dalla portiera dell'auto.

    Koopa affarista: Sì. Fortunatamente, la mia destinazione era questo birrificio.

    Il Koopa affarista entrò dentro il birrificio. Intanto, Morton, Iggy e Lemmy che erano di passaggio, corsero da Ludwig, erano preoccupati anche loro.

    Lemmy: Oddio, Ludwig! Stai bene? Ti sei fatto male?
    Ludwig: Sì, tutto bene. Mi sono nuovamente distratto pensando a Catlina.

    Ludwig pensò e prese una decisione.

    Ludwig: Non posso continuare così. Devo chiederle di uscire con me.

    Era sera e al Castello di Bowser, nella stanza di Ludwig, decorata con, un lampadario di cristallo sul soffitto, una scrivania con un cassetto e con sopra una penna stilografica Bowseriana, dei fogli di carta, un sigillo di ceralacca riccamente decorato, un computer con la stampante vicino e una pianta esotica, in un angolo degli scatoloni pieni di apparecchiature elettriche, un armadio di betulla vicino all'entrata, una sedia di legno vicino alla scrivania e un vecchio letto legnoso con le lenzuola arancioni e la coperta blu, Ludwig accendeva e spegneva il suo smartphone, scegliendo se chiamare Catlina oppure no. Intanto la zia Clawdia Koopa, che viveva con suo fratello Bowser e con i suoi nipoti nel castello, entrò con una cesta in mano per sostituire le coperte del letto.

    Clawdia: Tesoro, dammi le coperte del letto. Le laverò insieme alle tende del castello.
    Ludwig: Zia, posso chiederti una cosa?
    Clawdia: Certo, Ludwig. Di cosa si tratta?
    Ludwig: Sai, a Cittix c'è una ragazza che mi piace e pensavo di... Non saprei, magari di chiamarla e...
    Clawdia: Ludwig, mi stai chiedendo, in questo contesto storico dove a capo della Xerox di Kameklandia c'è una donna, dove il presidente di Goombopoli è una donna, e dove persino Rosie O'Donnell è una donna, se è approppriato per un Koopa invitare un'umana a uscire? Certo che è approppriato. E' anche triste, disperato e io non lo farei mai, ma tu non sei me, vero, tesoro?
    Ludwig: No, non lo sono.
    Clawdia: Eh eh eh. No, non lo sei.

    Ludwig consegnò a Clawdia le vecchie coperte del suo letto, Clawdia le mise nella cesta e uscì dalla stanza. Alla fine, Ludwig, accese il cellulare, digitò il numero di telefono di Catlina Antenì e aspettò la sua chiamata.

    Catlina: Pronto?
    Ludwig: Ciao, Catlina Antenì.

    Dopo averla salutata, Ludwig si rassenerò.

    Ludwig: Sono Ludwig von Koopa, futuro principe della Troopa Koopa.
    Catlina: Ehm...
    Ludwig: E donatore di organi? E responsabile della vendita di torte e biscotti di beneficenza? Della campagna su Facebook per farmi suicidare?

    Catlina ora aveva capito chi era.

    Catlina: Oh, Ludwig! Salve, che combina?
    Ludwig: Ciao! Niente di che. Mi chiedevo se, magari, ti andrebbe di uscire insieme.
    Catlina: Certo.

    Dopo la sua risposta, Ludwig si sorprese per un secondo.

    Ludwig: Fantastico! Bene, ci sentiamo via SMS.

    Dopo aver chiuso la chiamata, Ludwig divenne euforico, cominciò a saltare dalla gioia sul suo letto.

    Ludwig: Aaaaaaaahhhh! Sì! Non posso crederci! Oddio, uscirò con Catlina Antenì. Sì! Sì, sì, sì. Aaaaaaaaahhhh! Oh, mio Dio!
    Larry: Mi avvantaggio e ti chiudo io la porta.

    Larry chiuse la porta della stanza di Ludwig. Il Bowserotto blu era felice di uscire con Catlina.
    Un'altra sera, mentre Bowser, Clawdia, Bowser Junior e i Bowserotti tranne Ludwig guardavano la televisione in soggiorno, Catlina Antenì bussò al portone di ingresso. Clawdia andò ad aprire la porta e Catlina entrò in stanza.

    Clawdia: Ciao!
    Catlina: Lei dev'essere Clawdia Koopa, sorella del re dei Koopa. Sono Catlina Antenì. Sono venuta a prendere Ludwig.
    Clawdia: Catlina, è un piacere conoscerti. Ludwig si sta preparando. Ludwig, c'è Catlina Antenì!
    Ludwig: Mi sto mettendo il deodorante. (Cavolo.)

    Clawdia presentò la famiglia di Ludwig.

    Clawdia: ...E questa è Wendy, una dei tanti fratelli di Ludwig.
    Catlina: Sì, l'ho vista in giro. Fa Picnic con i Koopa sordomuti, vero?
    Wendy: Uno di loro non lo è del tutto.
    Catlina: Che lavoro frequenta?
    Wendy: Un team di consulenti deve ancora deciderlo.
    Catlina: Bene. Spero di vederla in giro.

    Clawdia sussurrò a Bowser...

    Clawdia: Sembra carina.
    Bowser: Scusa, non ti seguivo. Stavo twittando.

    Clawdia vide sul cellulare di Bowser il tweet che aveva fatto.

    Clawdia: "PumpkinEater69, Figlio ha un appuntamento. C'è un bottone (Rallenta) per questa vita? #emotional"

    Al cinema, mentre Ludwig e Catlina stavano guardando un film in 3D, Ludwig vide tante coppie baciarsi e in quel momento, Catlina sbadigliò.

    Catlina: Yaaaaawwnn...

    Ludwig avicinò il suo braccio vicino a quello di Catlina.

    Catlina: Scusami, occupo tutto il bracciolo?

    Catlina liberò il bracciolo della poltrona per Ludwig.

    Ludwig: Cavolo, fa un gran freddo qui.
    Catlina: Davvero? Hai una macchia di sudore sotto i capelli.

    Ludwig si accorse che stava sudando sotto i capelli.

    Ludwig: Vuol dire che hanno un debole per te. Eh eh eh eh.
    Catlina: Torno subito. Vado a prendere altri Pop corn.

    Catlina si alzò dalla sedia e uscì dalla sala riproduzioni.

    Ludwig: (Oh, grazie a Dio.)

    Ludwig si tolse il parrucchino e lo usò per asciugarsi la testa dal sudore, poi mise il parrucchino in una bustina di plastica e tirò fuorì un'altra bustina di plastica con un parrucchino uguale a quello che aveva prima.
    Catlina con la sua auto accompagnò Ludwig all'entrata del Castello di Bowser. I 2 si salutarono all'entrata.

    Catlina: E' stato divertente. Dovremmo rifarlo.
    Ludwig: Sì, certo.
    Catlina: Buonanotte.
    Ludwig: 'Notte.

    Ludwig stava per baciarla ma lei indietreggiò di pochino.

    Catlina: Oh, no, mi dispiace.
    Ludwig: Oddio, pensavo che...
    Catlina: Non pensavo che fosse un appuntamento.
    Ludwig: Che imbarazzo!

    Ludwig era triste nel sapere che Catlina non sapeva fosse un appuntamento, era triste anche Catlina nel dirgli la verità.

    Catlina: Mi dispiace, Ludwig. Sei fantastico e mi piace stare con te, ma c'è una cosa che devi sapere... Sono lesbica.

    Ludwig era scioccato da quello che aveva detto Catlina.

    Ludwig: Davvero? TU SEI CHE COSA?
    Catlina: Mi piaci come amico ma, a dire la verità... mi piace Wendy.

    Ludwig era scioccato anche per questa cosa.

    Ludwig: COSA?!
    Catlina: Sì, sono attratto da un'unica persona, ovvero da tua sorella.

    La sera stessa, Ludwig stava piangendo in cucina, seduto su una sedia di fronte al tavolo, pensando alla verità su Catlina. Roy passò di lì, ma vide Ludwig piangere e, a punta di piedi, Roy aprì il frigorifero e prese una lattina di birra. In un altra entrata, Lemmy stava entrando in cucina, però vide anche lui Ludwig che piangeva e provava pian piano ad allontanarsi, però vide Roy che prendeva una lattina dal frigorifero, perciò agitò in alto la mano per attirare l'attenzione di Roy, lui lo vide con le mani gli chiese se voleva una birra, Lemmy mosse la testa su e giù, Roy gli chiese la marca della birra Corona dell'Uovo, Lemmy mosse la testa a destra e sinistra, Roy, sempre zitto, tirò fuori dal frigorifero una lattina di birra con la marca Topo fortunato, Lemmy mosse la testa su e giù, Roy lanciò la lattina verso Lemmy, Lemmy tentava di non farla cadere e per sua fortuna la prese al volo senza attirare l'attenzione di Ludwig.

    Lemmy: Grazie, Roy.

    Lemmy se ne andò.

    Ludwig: Roy?
    Roy: Eeeeeeehi. Ciao, principino. Me ne vado. Credo che tu voglia rimanere da solo.
    Ludwig: Perché mi succedono sempre delle cose brutte?
    Roy: Anche a me. Ieri avevo il raffreddore. Ed ero nella fase "Non vorrei attacarlo a un amico." capito? Oddio, mi avevi visto? Sembravo un Grillo Parlante ebreo.
    Ludwig: Catlina mi ha detto di essere lesbica e, cosa peggiore, che le piace Wendy!
    Roy: Cavolo, mi dispiace, Ludwig.
    Ludwig: Non capisco. Sono 15 anni che viviamo sull'isola e ho sempre pensato che tutte le ragazze fossero etero.
    Roy: Vivere a IsolBowser è difficile, Ludwig. Magari pensava di essere etero ma ha capito di essere lesbica. Probabilmente deve ancora capire chi è. Tieni duro.

    Roy chiuse il frigorifero e uscì dalla stanza.

    Ludwig: La aiuterò io a capire. La aiuterò a capire che è etero.

    Ludwig uscì dalla stanza, Bowser che era sempre stato appeso al lampadario della cucina scese sul tavolo e poi sul pavimento.

    Bowser: C'è mancato poco.

    Al parco dell'isola, Wendy stava parlando con i suoi amici Koopa sordomuti, tramite il linguaggio dei segni seduti su un tavolo da Picnic e in quel momento arrivò Catlina Antenì con il suo pranzo al sacco.

    Catlina: Ciao, Wendy. Ti dispiace se mi siedo?
    Wendy: No, certo. Stavamo parlando di politica.

    Catlina si sedette vicino a Wendy. La Koopa faceva muovere le mani a un Koopa davanti a lui, il Koopa rispose con le mani, Wendy continuava con le dita, un'altro Koopa protestava con le mani, alla fine il Koopa indicava con le mani che gli era passato l'appetito, si alzò, sbattè il piede e fece la posa del fascista di Hitler Koopa e se ne andò arrabbiato.

    Wendy: Brian è un po' conservatore.
    Catlina: Sai, è stato bello vederti l'altra sera. Magari, potremmo uscire insieme.
    Wendy: Certo. Io, subito dopo pranzo, faccio il mio sonno di bellezza che dura almeno 6 ore. Ma, a parte quello, sono libera.
    Catlina: Fantastico, allora dovremmo...

    Catlina non fece in tempo a finire la frase perché arrivò Ludwig che voleva parlare con lei.

    Ludwig: Catlina, possiamo parlare un attimo?
    Catlina: Ciao, Ludwig. Certo.

    Ludwig prese per mano Catlina e la portò dietro un albero.

    Catlina: Spero che tu stia bene dopo l'altra sera.
    Ludwig: Sì, no, è ciò di cui voglio parlarti, Catlina. So che stai attraversando un momento di confusione. Ma io non credo che tu sia lesbica.
    Catlina: Cosa? No, te l'ho detto, lo sono.
    Ludwig: Non parli nè ti muovi da lesbica. Giochi a pallavolo, quei tacchi costeranno sì e no 20.000 monete e dici "Ciao" solo per salutare e non per zittire un avversario immaginario.
    Catlina: Ludwig, per favore, basta. So che il tuo cuore è al posto giusto, ma...
    Ludwig: A dire il vero, non lo è. Ho un grave problema medico.

    Al Castello di Bowser, Larry incrociò Roy in corridoio.

    Roy: Ciao.
    Larry: Ciao.
    Roy: Hai saputo della ragazza di Ludwig?
    Larry: Sì, l'ho saputo e non c'è da credersi.
    Roy: Strano, vero? Ha una cotta per nostra sorella.
    Larry: Lo so, è strano. Ma il cuore va dove gli pare.

    Roy disse in modo preoccupante...

    Roy: Spero che non causi imbarazzo alla famiglia.
    Larry: Non credo ci sia niente di imbarazzante. Basta non renderlo tale.
    Roy: Non capisco l'attrazione per lei. Forse è per via di quella grossa sacca.

    Poi Larry e Roy parlarono in modo scherzoso.

    Larry: Grassa? Trovi Wendy grassa?
    Roy: Scherzi? La più grassa della famiglia. Dovrebbero appenderla in una salumeria.
    Larry: Grazie, Roy. Oddio, ora sono pieno di energia. Wow! Ah ah ah! Sono l'unico cui va un drink? Ah ah ah!

    Il pomeriggio, Catlina stava per andare a casa con delle buste della spesa in mano e poi la raggiunse Ludwig.

    Ludwig: Ehi, ciao, Catlina! Passavo da queste parti e ti volevo salutare. Dimmi una cosa, trovi che questa composizione sia bella?

    Ludwig fece vedere a Catlina uno spartito per il pianoforte.

    Catlina: Direi di sì. Le note sembrano abbinate bene.
    Ludwig: Indovina, lo scritta io in persona!

    Ludwig saltò in braccio a Catlina implorandole di essere la sua ragazza.

    Ludwig: Sii mia! Dai! Potrà funzionare tra noi 2! Farò qualunque cosa per te!

    Catlina scrollò via di dosso Ludwig riprese le buste della spesa e disse con un tono seccato...

    Catlina: No, Ludwig, basta. Sta diventando troppo strano. Non posso essere la tua ragazza. E non credo che potremmo essere amici.

    Catlina se ne andò.

    Ludwig: Catlina, aspetta! Possiamo essere amici. Possiamo fare shopping insieme. E mi piacciono i musical. Ho persino visto l'ultima schifezza che ha vinto il Clawdia Award.

    Qualche ora dopo, alla piazza centrale, Ludwig era seduto su una panchina, triste e pensando a Catlina Antenì e poi arrivarono Morton, Lemmy e Iggy.

    Iggy: Ludwig, cos'hai?
    Ludwig: A Catlina Antenì non piaccio. Mi ha detto di essere lesbica e le piace nostra sorella, Wendy.
    Iggy: Oddio.
    Morton: Impossibile!
    Lemmy: Hai fatto tutto ciò che potevi. Credo che tu debba andare avanti.
    Morton: Già, a Mondo Bowser ci sono un sacco di belle ragazze etero.
    Ludwig: Non capite. Non faccio che pensare a lei. Non mangio, non dormo. Il suo pensiero mi fa palpitare il cuore ...Se solo potessi sapere come sarebbe far sesso con lei, almeno una volta, potrei chiudere questa storia.
    Morton: Beh, se Catlina esce con nostra sorella, chiedi a Wendy di raccontarti ogni dettaglio.

    All'improvviso a Ludwig venne un'idea geniale.

    Ludwig: Oddio! Certo.
    Lemmy: Cosa intendi?
    Ludwig: Se non posso avere Catlina, è l'unica cosa da fare. Devo convincere Wendy a fare sesso con lei.
    Morton: Oh, no. Ecco Mòrdàlicka con una delle sue allusioni e inviti tecnicamente non illegali.

    Vicino ai 4 Koopa, Mòrdàlicka diede di passaggio un invito a loro.

    Mòrdàlicka: Ragazzi, dopo andrò da sola al parco.

    Ludwig sapeva come mettere in azione il suo piano.
    La mattina dopo, al Castello di Bowser, Wendy era in soggiorno, seduta sul divano mentre parlava al cellullare con Nastasia, una vecchia amica di Bowser.

    Wendy: Non devi preoccuparti, Nastasia. Ho infilato Lemmy nel forno varie volte. Se te ne accorgi entro 15 minuti che ci sono altri uomini come Lord Blumiere, non c'è problema.

    Wendy riattaccò il telefono. Poi arrivò Morton, con in mano un lungo tappeto di gommapiuma.

    Morton: Posso andare a giocare con l'acqua in giardino?
    Wendy: Hai mangiato più di mezz'ora fa?
    Morton: Sì, più o meno.
    Wendy: Volevo accettarmi che non ti venisse un crampo.
    Morton: Evvai! Un gioco per gente povera!

    Morton uscì dalla porta principale e in quel momento rientrò Ludwig.

    Ludwig: Ciao, Wendy. Posso chiederti una cosa?
    Wendy: Certo, cosa?
    Ludwig: Ricordi il buono per "Un abbraccio gratis" che mi hai regalato a 9 anni e che non lo mai usato?
    Wendy: Sì.
    Ludwig: Bene, vorrei usarlo adesso.
    Wendy: Certo.

    Wendy si alzò per dare l'abbraccio a Ludwig, ma...

    Ludwig: Aspetta, lo uso ma vorrei alzare la posta. Vorrei che tu abbracciassi... le tette di Catlina Antenì.

    Wendy poi rispose in tono arrabbiato...

    Wendy: Cosa? Ma sei impazzito?
    Ludwig: Wendy, ti prego. Fai sesso con Catlina e raccontami tutto.
    Wendy: Scordatelo, Ludwig. Non faccio quelle cose con le ragazze. Non sono Ariana Grande. Mi piacciono i ragazzi.
    Ludwig: Andiamo, Wendy. I ragazzi sono orribili. Si pugnalano alle spalle facendosi finti complimenti. Dai, Wendy, farà tutto lei.
    Wendy: Ho detto di no, Ludwig.
    Ludwig: Ti darò 100.000 monete.
    Wendy: Bene, la prenderò nel guscio. C'è molto spazio. E' il mio modo sarcastico per dirti che non lo farò. Buona giornata, Ludwig!

    Wendy salì nelle scale aristocratiche per andare in camera sua.

    Ludwig: Oh, invece sì che lo farai.

    Ludwig busso alla porta della stanza da letto di Bowser, Bowser aprì la porta.

    Bowser: Ciao, Ludwig.
    Ludwig: Ciao, Papuccio.
    Bowser: Come posso aiutarti?
    Ludwig: Mi daresti qualche sonnifero?
    Bowser: Certo, un attimo.

    Ludwig aspettò di fronte alla porta Bowser che prendeva del sonnifero.

    Bowser: Sonniferi, eh? Pillole impegnative per un ragazzino.
    Ludwig: Lo so, ma ho chiesto un favore a una che non è disposta a farmi.
    Bowser: So cosa a servono, tesoro. Come vanno gli studi?
    Ludwig: Bene, grazie.
    Bowser: Hai buoni voti?
    Ludwig: Sì, per ora tutte A e B. Le lezioni di Kamek sono divertenti.
    Bowser: Fantastico. A causa del vostro aspetto fisico tu e i tuoi fratelli non potete andare a scuola e quindi è Kamek a farvi da insegnante.

    Bowser ritornò all'entrata di camera sua con in mano una bustina di pastiglie sonnifere.

    Bowser: Esci con una persona speciale?
    Ludwig: E' ovvio, no?

    Bowser porse a Ludwig la bustina con i sonniferi.

    Bowser: Certo. Bene, in bocca al lupo. E, se ti arrestano, chiamami.
    Ludwig: Lo farò. Grazie.

    Ludwig scese per le scale.

    Bowser: (E' giusto così, Bowser. Niente stupro da dietro ma solo da davanti.)

    Un'altro giorno, Catlina era in coda di fronte alla Serra Fiore e mentre aspettava, Ludwig la raggiunse.

    Ludwig: Ciao, Catlina. Bene, Ho parlato con Wendy. Vuole uscire con te.

    Catlina divenne felice per la notizia.

    Catlina: Ma dai! Davvero? Non sapevo che fosse lesbica.
    Ludwig: Non è a suo agio come lo sei tu con la propria sessualità, quindi fingerà di dormire mentre lo farete.
    Catlina: E' una timida. Va bene. Non sapevo che Wendy avesse un lato oscuro.
    Ludwig: Oh sì, Wendy ha un grande lato oscuro. Mia zia ha molta paura di lei.

    Quando ci fu sera, Ludwig era in soggiorno con in mano una caraffa di soda e con l'altra mano un bicchiere con i cubetti di ghiaccio.

    Ludwig: Wendy, ho preparato una soda. Ne vuoi un po'?
    Wendy: Certo!

    Ludwig appoggiò la caraffa e il bicchiere su un tavolino vicino alle scale, tirò fuori il sonnifero, mise dentro la caraffa delle pastiglie sonnifere, le mescolò con un cucchiaio di legno, poi appoggiò il cucchiaio di legno sul tavolino e salì sulle scale andando in camera di Wendy. Mentre camminava con in mano gli oggetti di vetro, vide Wendy nella sua stanza che metteva qualcosa dentro il cassetto della scrivania di Ludwig. Si fermò e poi si avvicinò all'entrata di camera sua. Wendy si accorse della sua presenza e si girò verso Ludwig.

    Ludwig: Wendy, che cosa ci fai in camera mia?
    Wendy: Non sto facendo niente.
    Ludwig: Sì, invece. Stavi nascondendo qualcosa nel mio cassetto.

    Ludwig poggiò la caraffa e il bicchiere sulla scrivania e aprì il cassetto.

    Ludwig: Che roba è?
    Wendy: Ludwig, so che ultimamente attraversi un brutto periodo, quindi volevo darti una cosa per me molto importante.

    Ludwig tirò fuori dal cassetto una foto di lui e di Wendy in tenda quando erano piccoli.

    Ludwig: Me lo ricordo. Il viaggio di famiglia a Metrokoopa. E' stato ripuniante. Pioveva e Mamma e Papà non hanno fatto che litigare.
    Wendy: Abbiamo cacciato gli scoiattoli col formaggio avvelenato e mi hai portato all'ospedale quando lo mangiato io.

    Ludwig provava un senso di voler bene a Wendy.

    Ludwig: Wendy, hai tenuto questa foto per tutti questi anni?
    Wendy: Sì, mi ha aiutato nei momenti difficili. Come quando Serena cambiò capelli e look.
    Ludwig: Grazie, Wendy. E' un pensiero davvero gentile.
    Wendy: Ora posso avere quella soda?

    A Ludwig vennero subito dei rimpianti.

    Ludwig: No. Non puoi, a dire non la devi bere.

    Ludwig appoggiò la foto sul letto, prese la caraffa e versò la tutta la soda sulla pianta esotica sulla scrivania, poi prese anche il bicchiere e uscì dalla stanza.
    Ancora notte, Wendy stava leggendo un libro nella sua stanza, decorata con un tappeto che copriva quasi tutto il pavimento, in un angolo uno scaffale con tantissimi mascara, matite per gli occhi e cosmetici vari in perfetto ordine, in un altro angolo, un grande vaso con un fico piangente, una scrivania simile a quella di Ludwig ma di quercia, con sopra un quaderno, un laptop e un'altro sigillo di cera, sul soffitto c'era un lampadario temprestato di diamanti che sembravano cristalli di ghiaccio. Wendy leggeva un libro sul suo letto, il legno era grigio il cuscino rosa, le lenzuola grigie e la coperta con un rosa più scuro, sopra il letto c'erano 2 peluche di cani dai colori un po' sbiaditi, sul lato destro del letto c'era un comodino con un cassetto e con una lampada viola sopra, la luce azzurra della lampadina era accesa, e in quel momento Catlina entrò dalla finestra sul lato sinistro del letto. Catlina si sorprese di vedere Wendy ancora sveglia, e Wendy si accorse della sua presenza.

    Catlina: Ciao, Wendy. Non pensavo che fossi ancora sveglia.
    Wendy: Cosa?
    Catlina: Mi è stato detto che avresti dormito. Ma va bene anche lo stesso.

    Wendy capì che è stato Ludwig ad architettare tutto questo, chiuse il libro appoggiandolo sul fondo del letto scese dal letto e chiamò Ludwig.

    Wendy: No! Col cavolo! Ludwig!

    Ludwig arrivò in stanza, accese l'interruttore del lampadario e divenne scosso nel vedere Catlina Antenì, poi si avvicinò a Wendy.

    Ludwig: Oh, mio Dio, Catlina. Ti avevo scritto un messaggio, il piano è stato annullato.

    Wendy chiese arrabbiata a Ludwig...

    Wendy: Ludwig, cosa avevi pianificato?

    Ludwig rispose, sconvolto per questa storia...

    Ludwig: Wendy, mi dispiace tanto. Ero così ossessionato da Catlina che ho perso la ragione. Ma mi sono fermato prima di fare una cosa orribile.
    Wendy: Una cosa orribile? Quale cosa orribile?
    Ludwig: Beh... Ho cambiato idea. Non l'ho fatta. Ma... Volevo darti un sonnifero.

    Le 2 ragazze si sorpresero di ciò che dice il Koopa blu.

    Catlina: Cosa? Ma che ti prende?
    Wendy: Sei completamente impazzito?
    Ludwig: Catlina, devo scusarmi anche con te. Ho mentito, Wendy non voleva andare a letto con te.
    Catlina: Lascia stare, Ludwig. Non ho bisogno delle tue scuse. Ora capisco che tu sei un folle psicopatico.

    Catlina uscì dalla stanza, scese le scale e passò dal soggiono. Lì Larry e Lemmy giocavano con la Nintendo Switch che aveva appena comprato il loro padre, Larry e Lemmy si accorsero di Catlina e provarono ad invitarla.

    Larry: Ehi, Catlina. Una partita a 3?
    Lemmy: Dai, che noia essere solo in 2!

    Catlina li ignorò, aprì la porta di ingresso e se ne andò, chiudendo la porta.

    Larry: Oh, beh. Non fa niente.

    Lemmy notò nel tavolino la bustina con i sonniferi di Ludwig, i 2 misero in pausa la console e si avvicinarono al tavolino.

    Lemmy: E queste cosa sono? Uh! Caramelle!

    Lemmy tirò fuori dalla bustina 2 sonniferi, ne diede uno a Larry e li misero in bocca. Dopo averli ingeriti, il loro sguardo diventò strabico per poco tempo poi chiusero gli occhi e caddero a terra, dormendo.
    Sempre la stessa sera, Ludwig era seduto sul suo letto, triste per ciò che è successo. Poi arrivò Roy bussando e aprendo la porta.

    Roy: Ludwig, ho saputo cos'è successo.
    Ludwig: Già. Ora Catlina Antenì mi odia.

    Roy cercò di rassicurare Ludwig, si avvicinò da Ludwig e gli diede un consiglio.

    Roy: Hai commesso un errore. So che stai malissimo, ma non sei una cattiva persona. Devi solo continuare a vivere e, un giorno, magari troverai la donna giusta.
    Ludwig: Lo pensi davvero, Roy?
    Roy: Lo so. Basterà che lei si ubriachi e che faccia un errore. Che le labbra trovi le sue. E che tu ti rifiuti di fare ciò che sarebbe giusto. E sarà tua, Ludwig. Per tutta la vita.

    Poi, Ludwig si sentì meglio.

    Ludwig: Grazie, Roy.
    Roy: Figurati, tu avresti fatto lo stesso per me.

    Poi in stanza arrivarono Larry e Lemmy.

    Larry: Ehi, sapete chi è l'idiota che ha lasciato sotto le strane caramelle?
    Lemmy: Sì. Ne abbiamo messa una in bocca e ci siamo addormentati all'improvviso.

    Fine

    Spero che vi sia piaciuta la discussione che ho creato. Fatemi sapere nei commenti se c'è una scena che vi piace o se i personaggi abbiano avuto una parte interessante. Ci sentiamo prossimamente! :I got a star:

    Edited by Prof. Commedy - 7/3/2017, 17:47
     
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    Allora. Cosa ci fa questa discussione qui? Non è una role questa ma una fanfiction. E le fanfiction non stanno in questa sezione.
     
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    Il sovrano

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    Perché questa discussione è qui?
     
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  4. Prof. Commedy
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    CITAZIONE (Re Bowser @ 8/3/2017, 11:33) 
    Perché questa discussione è qui?

    Perché nella discussione si è a IsolBowser.
     
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    Quasi divino (ma Bowser è meglio)

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    Non c'entra nulla. Non stai ruolando, non puoi creare discussioni che non sono coerenti con la sezione. Se non ruoli qui tu non puoi scrivere nulla. No storie, no discussioni riguardanti argomenti che non c'entrano con questa sezione. Solo perché la storia è ambientata a Isolbowser non vuol dire che tu debba postare storie qui. Leggiti questo regolamento e non mettere più discussioni nelle sezioni sbagliate. Gli occhi li abbiamo per guardare e leggere e la testa per capire.
     
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    CITAZIONE (Prof. Commedy @ 8/3/2017, 14:53) 
    CITAZIONE (Re Bowser @ 8/3/2017, 11:33) 
    Perché questa discussione è qui?

    Perché nella discussione si è a IsolBowser.

    ^^
    Tutte le storie vanno nella sezione apposita. Possono essere ambientate dove vuoi, ma la sezione è una sola.
    Questa è la sezione del GdR (gioco di ruolo) e i luoghi, quindi, sono inerenti al GdR. Non si postano le storie qui!
    È molto facile capire la funzione di ogni sezione: basta guardare le discussioni presenti!
    Se tutte le storie le hai messe lì, e poi ne posti una qui, ti dovrebbe scattare un avviso nel cervello. Tipo una vocina che dice: "Forse sto sbagliando la sezione!".
    Dato che hai postato più discussioni in sezioni sbagliate che giuste, ti consiglio di dare ascolto a quella vocina acuta.
    Capito? ;)
     
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5 replies since 6/3/2017, 21:30   103 views
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